Genere: M/M, Western
Editore: Dreamspinner PressPagine: 52
Prezzo: $ 3,99 (E-book)
Uscita: 05 Dicembre 2017
Traduttore: Natascia Gandini
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Sinossi:
Da tutta la vita Bryan ama perdersi in un mondo
di fantasie western. Nella speranza di attirare l’attenzione di un vero cowboy,
ogni volta che va nel suo locale preferito, si veste in un modo che induce
perfino il suo coinquilino a chiamarlo “drag cowboy”. Quando Curtis gli offre
una birra, però, Bryan non ha dubbi sul fatto che l’uomo sia un esemplare di
quelli autentici. Ma riusciranno i due a spingersi oltre una notte di sesso
incredibile dopo che Bryan avrà svelato a Curtis che l’unico cavallo che abbia
mai cavalcato è un pony a una festa di compleanno?
Ormai l'offerta del genere m/m si è notevolmente ampliata anche da noi in Italia: tra SELF e nuove case editrici digitali che sfornano titoli un giorno sì e uno anche, c'è davvero l'imbarazzo della scelta.
Ormai l'offerta del genere m/m si è notevolmente ampliata anche da noi in Italia: tra SELF e nuove case editrici digitali che sfornano titoli un giorno sì e uno anche, c'è davvero l'imbarazzo della scelta.
Rimango sempre però molto affezionata a questa casa editrice che, per prima, ha portato il genere in Italia: ho scoperto autori meravigliosi e ho riesumato il mio inglese per leggere le serie che da noi ancora non sono complete, perché non potevo aspettare!
È il secondo libro di questo autore che mi capita di leggere; come dice lui stesso nelle note finali, è un racconto che fa parte di un'antologia pubblicata anni fa e ancora in catalogo, personalmente credo che i racconti sono un ottimo biglietto da visita per un autore. Ed è questo il caso, visto che è scritto molto bene e permette subito al lettore di entrare nel mondo in cui si muovono i suoi personaggi. Ci permette anche di conoscere l'autore, per capire se valga la pena seguirlo.
La storia di Bryan, oltre che essere molto dolce e romantica, mi ha fatto molto sorridere. Tutti abbiamo un tipo che “ci ispira” al primo sguardo: a me piacciono gli uomini alti, con spalle larghe, possibilmente con barba o pizzetto. Per Bryan il suo tipo ideale è rappresentato dai veri cowboy intorno alla quarantina. Un feticista dei cowboy, insomma!
Il nostro protagonista ha appena finito il college, vive ancora con il coinquilino, ma tutti i fine settimana si veste da cowboy e va in un locale dove spera di incontrare l'uomo dei suoi sogni.
È un bel ragazzo alto e snello, con bellissimi occhi azzurri nascosti sotto uno Stetson, non avrebbe problemi a rimorchiare, ma lui vuole solo autentici cowboy:
“Sì, pensò Bryan fissando il suo riflesso mesi dopo l’umiliazione di quella notte, era un travestimento. Ma gli stava bene, decise, anche se era più giovane di quello che desiderava. Stava finalmente per offrire un’immagine che avrebbe potuto ingannare l’interesse dei vecchi cowboy segnati dal tempo che avevano alimentato le sue fantasie. Chi poteva dirlo? Magari ne avrebbe catturato uno vero.”
Il destino ha deciso di premiare questa sua “ossessione” facendo finire sulla sua strada il bel Curtis: un “vecchio” cowboy quarantenne che gestisce una piccola fattoria di sua proprietà.
Curtis è un uomo di altri tempi, non cerca storie da una botta e via, è troppo vecchio per certe cose, e davvero non capisce cosa ci trovi di tanto affascinante in lui questo giovane cowboy.
Anche Bryan non è interessato alle avventure di una notte, vuole l'amore con la A maiuscola.
Il racconto è molto lineare nella sua struttura, dimostra che non servono troppe pagine per dar vita a personaggi piacevoli e dar voce a sentimenti veri.
Una storia piacevole, scorrevole, senza troppe pretese ma che sono sicura piacerà.
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