Genere: Romance
contemporaneo
Casa Editrice: Self-Publishing
Pagine: 330
Prezzo: 2,99
Uscita: 25
Dicembre 2017
Una donna di
ghiaccio, una persona dal cuore gelido, senza emozioni o tentennamenti: questa
è Grace Turner per tutti. Ogni azione, ogni pensiero, è calcolato fino allo
sfinimento. Party, ricchezza e un’insana dose di egocentrismo caratterizzano le
sue giornate, e Carter lo sa, lo sa fin troppo bene. Perché Grace è stata
l’unica donna in grado di piegarlo, di spezzarlo, di rubare il suo cuore e poi
stringerlo in una morsa di menzogne. Dopo il difficile addio, i loro mondi del
tutto agli antipodi sembrano destinati a non incontrarsi mai più, e Carter,
medico a Rio de Janeiro, è ben intenzionato a fare in modo che questo accada.
Tuttavia, quando Grace piomba in Brasile con una notizia sconvolgente, e che
riguarda entrambi, Carter capisce che fuggire dai propri sentimenti è
impossibile. Fidarsi ancora di lei è surreale. Fuori discussione. Ma non ha
fatto i conti con la caparbietà di Grace.
“Non è questo il bello e il
brutto dell’amore? L’imprevedibilità . Non c’è mai nulla di pianificato o
deciso, e anche se ci provi, lui decide per te.”
LIBRO AUTOCONCLUSIVO.
Spin off di Con te non ho paura (LA NOSTRA RECENSIONE QUI).
BOM DIA cari
Insaziabili!
Chi di voi,
almeno una volta nella vita, per una ragione o per un’altra, ha sentito il
proprio cuore andare in pezzi? E poi cosa è successo?
Sicuramente i
protagonisti di questa storia hanno qualcosa da raccontarci in merito e, se
avete avuto modo di leggere “Con te non ho paura”, è arrivato il momento di
conoscere le sorti della sorella maggiore di Callie e del bel medico, fratello
di Amanda.
Grace Turner è
una donna bellissima, molto ricca e fredda come il ghiaccio. Interessata solo a
se stessa, viziata, stronza e pure snob, risulta sempre impeccabile e con il
perenne controllo della sua vita e dei suoi sentimenti, abituata a vivere
circondata da sfarzo e lusso.
“Sono sempre stata una donna egoista. Sono sempre stata una donna superficiale. L’unica cosa che contava per me era Grace. Cioé io.”
Carter Dwight è
l’esatto opposto. Non solo è bello ed affascinante, ma è anche un uomo
estremamente altruista, un vero angelo. Medico e responsabile di un centro di
volontariato a Rio de Janeiro, dedica la sua vita ai bambini e alle famiglie
vittime di violenze e abusi di ogni genere, che vivono nella povertÃ
delle favela di Rocinha. Ma, soprattutto, Carter detesta tutto ciò
che Grace rappresenta. La disapprova.
“Ciò che sei, quello che rappresenti, non mi piace. Tu non mi piaci. Mi piaceva la donna che hai finto di essere in quei giorni, ma non esiste, tu non esisti. Non per me.”
Si conoscono a
New York e la loro breve relazione, anche se intensa e passionale, si
interrompe bruscamente quando lui scopre che Grace gli ha mentito, nascondendo
la sua vera identità e la sua famiglia di origine. Le bugie nascono dalla paura
di perderlo, dalla paura di essere giudicata superficiale e vuota dal primo
uomo capace di farla innamorare e stravolgerla emotivamente. Ma Carter non le
crede, non si fida più di lei e torna a Rio de Janeiro, lasciandola sola a fare
i conti con la dura realtà :
“L’amore non si sceglie, arriva e spazza via ogni cosa. A volte, se si è davvero fortunati, ci si trova nonostante gli ostacoli, altre volte se ne esce distrutti. Con il cuore a pezzi.”
Quindi, cosa si
fa per rimettere insieme i pezzi? Che domanda… Si prende un aereo e si vola in
Brasile!
Grace intende
riconquistare l’uomo che ama e la fiducia che lei stessa ha distrutto con le
sue bugie, ma non solo... ha una notizia che non può essere comunicata, se non
di persona, guardandosi negli occhi.
Il tempo di
atterrare e la realtà le piomba in faccia più dura del previsto, perché sono
passati alcuni mesi dal loro ultimo, infuocato, incontro e nella vita di Carter
adesso è presente Lena, bella e giovane infermiera, che presta la sua attivitÃ
presso Casa Luis, la struttura dove i due condividono il lavoro e molto altro.
“Ora so cosa si prova a essere gelosi di qualcuno che si ama. Lo sento insinuarsi dentro di me, il verme dell’invidia e della rabbia. E’ una cosa orribile, vorrei urlare per scacciare via dalle orecchie il sibilo cattivo di quell’essere strisciante, quell’eco insistente che mi ricorda che lui non è mio, è di un’altra. Lui è di un’altra.”
A questo punto
Grace cambia radicalmente. Forse l’ambiente così diverso dalla fredda New York
alla quale lei è abituata, forse la povertà delle favelas, forse la sua
determinazione a riconquistare quest’uomo capace di smuovere in lei molto più
di quanto fosse disposta a credere... Be', grazie a tutto questo c’è una
crescita, una sostanziale maturazione a livello personale, che rende Grace una
persona migliore. Lontana dalle feste e dai party della società che conta e
vicina, vicinissima, alla difficile e pericolosa realtà brasiliana, mostra
tutta la sua intelligenza, la tenacia, il carattere da guerriera, unitamente ad
alcune fragilità che la rendono “più umana”.
Se nel
precedente libro avrei voluto strozzarla, adesso, guardandola da una
prospettiva nuova e più profonda, provo una vera e propria solidarietà nei suoi
confronti. La trovo pure ironica e molto simpatica! È più di
un bell'involucro da mettere in mostra. Mai lasciarsi ingannare dalle
apparenze. Chi lo avrebbe mai detto!
Carter, invece,
ossessionato dalle bugie, ha paura di fidarsi e soffrire nuovamente, resta
fermo nella sua posizione di giudice e carnefice e lotta per reprimere il
desiderio che prova per Grace, ma lotta invano. Lena, infatti, è solo un
palliativo, la medicina per curare il suo cuore, una medicina che però non
funziona, perché Grace è radicata troppo in profondità ed è impossibile
estirparla.
Non c’è più
sordo di chi non vuol sentire e lui proprio non ci sente, non è disposto a dare
a Grace e al loro rapporto un’opportunità . Nonostante questo, per quanto lui la
sfinisca, la tratti male o la ignori, lei resta in piedi. Carter, a dirla
tutta, con questa chiusura totale mi ha fatto un po' arrabbiare e innervosire,
perché l'ho trovato un po' troppo duro ed intransigente. Forza dottore, puoi
fare di meglio!
Gli opposti si
attraggono, tanto è vero che non possono domare a lungo la loro alchimia e la loro
attrazione reciproca. I loro incontri intimi e hot sono ben descritti
dall’autrice, senza alcuna volgarità e presenti nella giusta misura. Questo lo
apprezzo molto.
“Grace mi fa vibrare l’anima, è il mio opposto, ma anche l’unico pezzo che combacia perfettamente con me… Lei ha sconvolto, ribaltato e mandato a puttane tutta la miaesistenza, e farò di tutto per mantenere questo caos nella mia vita. Farò ogni cosa.”
La lettura
scorre veloce alternando i punti di vista di entrambi e regalandoci dolci e
intense emozioni e, proprio quando una piccola tregua, un piccolo raggio di
sole pare illuminare questa cupa e tempestosa storia, accade qualcosa: CAPITOLO
25 – Il panico incombe (potrebbe diventare il titolo di un film
horror!).
Fortuna vuole
che ero seduta sul divano!
Il mio cuore e
la mia mente si sono fermati, ho tirato giù un paio di imprecazioni e ripreso
fiato. Jenny Anastan, grazie a te ho un nuovo e splendido capello bianco di cui
andare fiera!
La scrittura è
scorrevole, lo stile è diretto, chiaro ed impeccabile; i personaggi, sia i
protagonisti che i secondari, sono coinvolgenti e la trama è in grado di
trasmettere quelle emozioni che tanto desideriamo per sognare un pochino a
occhi aperti.
A questo punto,
non mi resta che contare i giorni che mancano all'uscita del suo
prossimo libro (King, sarai presto il re del mio cuore) e vi lascio
con le sagge parole di Carter:
“La vita è un casino, e a volte ci ostacoliamo da soli seppure la felicità sia semplice, ma non importa chi sei, da dove vieni e quanto possiedi: quello che conta è quanto sei disposto a fare per rendere la tua vita degna di essere vissuta.”
Grazie di cuore per lo spazio e la bella recensione <3
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