"La Hamilton rimane una delle più innovative ed eccitanti scrittrici di paranormal."
Charlaine Harris
Charlaine Harris
Genere: Paranormal Romance
Editore: Nord
Pagine: 420
Prezzo: € 16,90
Ebook: € 9,99
Uscita: 15 Gennaio 2015
Sinossi:
Una serie di brutali omicidi ha sconvolto alcune città lungo la costa dell'Oregon. Dai segni lasciati sulle vittime, sembrerebbe che il colpevole sia un branco di creature mannare. Anita Blake, però, sa che la realtà è ben diversa: dietro quei delitti si cela la mano dell'Arlecchino, una setta di vampiri potentissimi che ha ricevuto dalla Madre delle Tenebre l'ordine di vigilare sulle creature della notte. Ma ora la vampira primigenia ha dato loro un compito ben diverso: seminare il panico tra la popolazione per attirare la Sterminatrice lontana dal suo territorio. Così, senza l'influenza di Jean-Claude e di Richard, Anita Blake sarà finalmente nelle sue mani…
La serie "Anita Blake" è così composta:
0,5 - Strange Candy
1 - Guilty Pleasures - Nodo di sangue
1,5 - Cravings
2 - The Laughing Corpse - Resti mortali
3 - Circus of the Damned - Il circo dei dannati
4 - The Lunatic Cafe - Luna nera
5 - Bloody Bones - Polvere alla polvere
6 - The Killing Dance - Il ballo della morte
7 - Burnt Offerings - Dono di cenere
8 - Blue Moon - Blue Moon
8,5 - Bite
9 - Obsidian Butterfly - Butterfly
10 - Narcissus in Chains - Narcissus
11 - Cerulean Sins - Cerulean Sins
12 - Incubus Dreams - Incubus Dreams
13 - Micah - Micah
14 - Danse Macabre - Death Dance
15 - The Harlequin - Harlequin
16 - Blood Noir - Blood Noir
17 - Skin Trade - Skin Trade
18 - Flirt - Flirt
19 - Bullet - Bullet
20 - Hit List - HIT LIST
20,5 - Beauty
21 - Kiss the Dead
22 - Affliction
22,5 - Dancing
22,6 - Shutdown
RECENSIONE A CURA DI ANITA BLAKE:
"La
casa dell'amore non è tetto, pareti e mobili, è mani da tenere, sorrisi da
condividere, calore di abbracci nell'oscurità."
Chi
credeva che le storie di Anita parlassero solo di sesso, dopo aver letto questo
libro non può che ricredersi.
“Hit
List”, ventesimo libro della saga di Laurell K. Hamilton dedicata alla
cacciatrice di vampiri Anita Blake, rappresenta una svolta decisiva nella piega
che la storia ha preso.
La
trama è gialla: una serie di efferati omicidi ai danni di tigri mannare, un
vecchio nemico che ritorna sotto mentite spoglie, indagini per cercare di
catturare il male senza morire e tanti amici che ritornano.
Il
primo punto a favore di questo volume è la presenza di Edward, il mentore di
Anita e l’uomo più affidabile sulla faccia della terra.
È
umano e questo gli conferisce altri dieci punti.
I
due formano una coppia lavorativa perfetta e la presenza di Edward, sebbene non
decisiva per l’indagine, lo è per Anita e per gli altri marshal che la
circondano.
La
storia è ambientata nell’Oregon, in maniera tale che nessuno degli amanti
metapsichici di Anita possa aiutarla.
L’ambientazione
è fondamentale perché aiuta a staccarsi dallo stereotipo sesso/potere/sangue
che aveva permeato gli ultimi libri.
C’è
una sola scena di sesso, il potere esplode potente e inesorabile ma non permea
il libro e non scorre troppo sangue, soprattutto nessun crimine resta impunito.
Ma
andiamo ad analizzare i personaggi principali.
Anita
ed Edward.
La
nostra cara “Sterminatrice”, in questo libro, è distratta e imprecisa,
eccessivamente umana data la sua natura oramai “mostruosa”, tuttavia, questo
aspetto del suo carattere ci riporta indietro ai primi volumi e ci fa gustare
l’indagine con palpitazione.
Anita
si rende finalmente conto non solo delle sue capacità, ma anche e soprattutto
di non essere mai sola. Il legame sensuale e di potere che ha con i suoi amanti
va oltre ogni immaginazione: è vita e luce ed è la sua arma migliore.
Di
certo, nel prossimo volume troveremo una trentenne matura e consapevole. Spero
non meno ironica, però!
Edward
ha subìto un cambiamento immenso, rispetto ai libri passati.
Se
Anita sembra avvicinarsi alle origini, Edward se ne discosta più che mai.
Se
già in “Butterfly” avevamo visto dei cambiamenti nello spietato assassino,
adesso l’umanità che fa di lui il marshal Ted Forrester è predominante.
Non
è una mammoletta, né lo sarà mai, credo solo che la Hamilton abbia deciso di
dare spazio alla sua figura di uomo, non solo a quella de “La morte”.
L’attaccamento
nei confronti di Anita, un attaccamento fraterno e senza secondi fini,
intenerisce e lo fa amare ancora di più. Ha assunto, in un certo senso, il
ruolo che aveva Dolph all’inizio. Molto più macho, ma comunque protettivo.
Onestamente
spero che la nostra cara autrice decida di fare una serie spin-off su Edward:
ci sarebbe da divertirsi e sarebbe seguitissima dalle fan di Anita.
Altri
personaggi tornano in questo libro, tra cui il folle Olaf che, detto tra noi,
ha quello che si merita; Bernardo, il nativo americano affascinante e simpatico
e molte delle guardie del corpo di Anita che sono trascurate negli altri libri.
Tutti
hanno un ruolo perfettamente delineato e interpretano la loro parte alla
perfezione.
Tutti
sono parte del grande disegno dell’autrice che dà la sensazione di non voler
lasciare nulla al caso.
Credo
che il prossimo libro sarà ricco di sorprese. Qualcosa di nuovo deve pur
tirarla fuori, no?
Molte
sono le caratteristiche che contraddistinguono “Hit List”.
A
parte il già nominato senso d’amore e affetto, troviamo l’ironia. Pungente e
divertente, un lampo di luce nelle tenebre della lotta. Ho amato questo
dettaglio, ha reso il libro ancora più entusiasmante.
Si
avverte come un senso di pace, anche, alla fine del volume. Come quando si
completa un lavoro, un capitolo, una parte di vita e si tira un sospiro di
sollievo perché tutto è andato bene nonostante le innumerevoli difficoltà.
Un
libro pieno di emozioni, più che di trama in sé. La caccia c’è ed è serrata ma
non ci sono grosse indagini che fanno scervellare. Già da subito si sa chi è il
colpevole, ma questo dà spazio alle congetture e dà la possibilità al lettore
di immedesimarsi nella storia e tremare di terrore per le pieghe che la trama
potrebbe prendere.
Una
netta rivalsa nei confronti dei volumi precedenti, rivalsa che fa meritare a “Hit
List” cinque stelline su cinque, un gran sorriso e tanta curiosità!
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