Recensione: "IL SETTIMO FIGLIO" di Joseph Delaney.

Genere: Fantasy

Editore: Mondadori

Pagine: 196

Prezzo: 6,99 € 

Uscita:  3 Febbraio 2015

Sinossi:

Tom è il settimo figlio di un settimo figlio e per questo possiede il dono della magia: la capacità di vedere i fantasmi e gli esseri soprannaturali. Una sera Gregory, il Mago più temuto della Contea, fa visita ai suoi genitori e lo prende con sé come apprendista. Tanti, prima di Tom, hanno fallito per disobbedienza, vigliaccheria o… perché sono morti. Madre Malkin, la strega che per secoli ha seminato il terrore nella Contea uccidendo bambini e ragazze e bevendo il loro sangue per mantenersi giovane, è stata catturata da Gregory e imprigionata in una caverna chiusa da tredici barre di acciaio. La strega ora medita la sua vendetta, e il giovane apprendista non sa quanto possa essere pericolosa… Quando arrivò il Mago, la luce stava già calando. — Siete sicuro che sia un settimo figlio? — chiese fissandomi e scuotendo la testa dubbioso. Papà assentì. — E anche voi eravate un settimo figlio? — Papà assentì di nuovo.

L'Autore:

JOSEPH DELANEY Vive in un piccolo villaggio del Lancashire, nel nord dell'Inghilterra, dove si dice che un boggart sia sepolto sotto i gradini della chiesa. Le leggende locali e la passione per le opere di Tolkien hanno ispirato la sua fortunatissima saga The Wardstone Chronicles, pubblicata in 24 Paesi e giunta finora a 13 episodi, di cui Il settimo figlio è il primo. 

Thomas Ward, detto Tom, è il settimo figlio di un settimo figlio, e come tale il suo destino è diventare l’apprendista di un mago, per tenere al sicuro gli abitanti della Contea da spiriti e pericoli sovrannaturali: ai settimi figli, infatti, è dato il dono di poter vedere l’invisibile, percepire le tracce di un mondo parallelo e delle sue incursioni nel mondo reale.

Il viaggio di Tom inizia quando una mattina di primavera Gregory il Mago accetta di prenderlo con sé per farne il suo apprendista: entra così in un mondo fatto di foreste spettrali, domestici invisibili e cantine infestate. E che fine  hanno fatto i precedenti apprendisti?

Tutto sembra spaventoso, a un primo sguardo, ma ogni prova svela un insegnamento e ogni errore una crescita.

“Il settimo figlio” è il primo di una serie di libri che vede Thomas Ward protagonista di avventure che coinvolgono le figure della tradizione magica anglosassone, ma soprattutto lo vede affrontare un percorso di crescita personale, nella quale il coraggio e il ragionamento possono quanto e più delle formule magiche e dove il pericolo dietro agli spettri ha radici molto umane, nel bene e nel male.

L’ambientazione rurale inglese e i temi classici del fantasy creano un luogo familiare in cui l’autore, però, vuole approfondire temi innovativi come l’importanza della conoscenza, il ragionamento come arma e la presenza di figure femminili forti, istruite e misteriose.

Nel libro si mescolano elementi delle credenze popolari del Nord Europa con l’horror disincantato alla “Supernatural”, la lotta tra bene e male di Tolkien con il punto di vista di un teenager, fenomeni paranormali con la difficoltà di intraprendere una vita pericolosa e solitaria ai confini tra mondo mortale e sovrannaturale.

Il libri futuri si prospettano scorrevoli e coinvolgenti, una tappa nella crescita del giovane apprendista mago e nel mutamento della realtà che lo circonda, che si appresta a diventare sempre più oscura e pericolosa.