Per sognare a occhi aperti.
Per capire meglio noi stesse... ...e provare a farlo anche con gli uomini
della nostra vita.
Per ridere fino alle lacrime.
Per commuoverci profondamente.
Perché ci rende belle.
Per questo noi donne amiamo leggere.
Genere: New Adult
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Pagine: 350
Prezzo: 16.00€
Uscita: 24 Febbraio 2015
Sinossi:
Lulu e Annabelle non potrebbero essere più diverse,
eppure, fin dal primo momento in cui Annabelle fa irruzione nella sua vita,
Lulu rimane letteralmente stregata da lei, dalla sua famiglia di artisti, dalla
loro immensa casa sul fiume. La loro curiosa amicizia si consolida attraverso
un linguaggio privato con cui le ragazze si scambiano segreti sulle loro madri
"atipiche", sui primi amori e sulle loro avventure da adolescenti nel
tranquillo paesino di Juniper Bay.
Ma l'euforia della giovinezza raramente dura a lungo... Annabelle volta le
spalle alla sua migliore amica, soffiandole il ragazzo che lei aveva sempre
amato... L'inevitabile esplosione che distrugge il loro rapporto lascerà in
Lulu una ferita profondissima: lungo la strada tortuosa che la condurrà all'età
adulta, Lulu si scontrerà più volte con il fantasma del tradimento e si troverà
costretta a decidere se rimanere l'eterna brava ragazza, destinata a lasciarsi
sfuggire tutte le occasioni migliori, o uscire dall'ombra e compiere qualcosa
di straordinario, e forse imperdonabile...
Forse non è proprio un
piccolo imprevisto ritrovarsi a letto con il marito della tua migliore amica.
Il giorno del loro matrimonio...
“Un tenero racconto sul
valore dell’amicizia, della famiglia e dei primi amori.” LIANE MORIARTY
Dolcissimo romanzo di
formazione che ci mostra quanto, a volte, possano essere complessi i rapporti
famigliari, le amicizie e i primi amori, ma anche quanto sia facile riuscire a
superare le difficoltà semplicemente credendo in se stessi.
Tutte noi abbiamo avuto
una migliore amica... Tutte noi abbiamo delle storie simili da raccontare...
Lulu e
Annabelle sono amiche da quando erano poco più che bambine. Hanno condiviso
tutto, anche l’amore. Il carattere estroso di Annabelle l’ha portata lontano,
quello chiuso di Lulu l’ha bloccata per molto tempo, almeno fino a quando non è
sbocciata. Tra Juniper Bay e un’isola sperduta con un cane da compagnia, la
storia di Lulu, vera e indiscussa protagonista del romanzo, si sviluppa e trova
il suo lieto fine.
Lo
ammetto. Ho preso questo libro per demolirlo perché mi è sembrato un pout
pourri di altri libri. La mia opinione non è cambiata del tutto.
Risente
dei disastri e delle disperazioni di “Le amiche del venerdì”, dei tradimenti di
“Sex and the city” e di non so quali altri libri letti fino a oggi.
Nulla di
nuovo, nemmeno la struttura data alla storia.
Il libro,
che inizia in medias res, ossia nel mezzo di una vicenda, si svolge per gran
parte in un caos terribile: è un vero flusso di coscienza tra il presente e il
passato di Lulu. A volte si capiva che non si stava raccontando del presente
solo da piccoli dettagli non grazie a un vero stacco a opera dell’autrice.
Confuso
tra i sentimenti della protagonista e i salti temporali dell’autrice, il mio io
di lettrice ha demolito davvero la storia. Fino a che non è entrato Duncan
McAllister, il capo di Lulu alla radio. Un uomo folle, con una sfilza di ex
mogli e un ego apparentemente grande quanto tutte le sue donne messe insieme.
Duncan è l’anima del libro, il personaggio che fa risollevare da storia da due
a tre stelline e mezzo.
No, non è
un libro da tre stelline e mezzo, a mio avviso, ci sono troppi intoppi, fino
alla fine, all’ultima inaspettata tragedia gratuita.
Veniamo
all’analisi dei personaggi.
Abbiamo
visto Lulu, Tallulah in realtà, giovane insicura con due amiche fidate che quasi
abbandona per Annabelle. Prorompente e accattivante anche a dodici anni.
Lulu si
porta dentro il peso di un amore sconfitto e di un’amicizia tradita, ha un
passato difficile ma non fa altro che piangersi addosso. È un personaggio
statico, a voler essere gentili. Non fa nulla per migliorarsi se non è spinta
dagli altri e il suo senso di responsabilità, eredità paterna, stanca presto.
Vien voglia di urlarle di svegliarsi e di smetterla di essere la vittima.
Annabelle
è l’esatto opposto di Lulu. Ha la tipica invadenza di chi è solo, nonostante la
famiglia. È ossessiva e pesante, quello della migliore amica d’infanzia di Lulu
è un personaggio totalizzante, di quelli che si odia la maggior parte del
tempo. Soffoca anche chi legge con le sue pretese e i suoi capricci. E la sua
patina di perfezione è falsa come una moneta da cinque centesimi.
Il mio
preferito, oltre al suo bellissimo cane, è Duncan. Duncan che sviscera la dolce
Lulu in profondità, che le fa affrontare i suoi demoni, che la aiuta a un
livello non percepibile con i normali sensi.
Anche
Duncan è un personaggio totalizzante ma il suo brio e il suo comportamento non
hanno nulla di falso. Ama essere quello che è e ama fraternamente Lulu. Senza
Duncan non solo non sarebbe mai avvenuta una vera crescita nella protagonista,
ma il libro stesso ne avrebbe risentito parecchio.
Non posso
credere che non sia citato nella trama e in nessuna delle recensioni lette!
L’unico
elemento nei vari cliché della storia è che manca l’amico gay. Nulla contro gli
amici omosessuali, ma credo che in questo genere di romanzi siano solo
l’espediente trovato dagli autori per esprimere la propria opinione, pro o
contro la protagonista, senza diventare la migliore amica.
Per quanto
riguarda lo stile, dobbiamo rendere onore alla Whiting per la scorrevolezza e
la semplicità dei termini. Se si fosse aggiunto uno stile astruso al già
complicato intreccio, il tempo del romanzo sarebbe stato infinito.
Nel
complesso il libro è leggibile e, quando si riesce a entrare nella storia, con
i suoi intrecci e salti temporali, non si fatica troppo a mettersi nei panni di
Lulu. Tuttavia, la mancanza di
continuità rende il libro poco piacevole nel complesso e non merita più di tre
stelline su cinque.
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