Genere: Mystery e Thriller
Editore: Giunti
Collana: M
Pagine: 320
Pagine: 320
Prezzo: € 6,99
Uscita: 8 luglio 2015
Sinossi:
«C’è
sempre una mollica, anche piccola, basta avere occhi buoni per trovarla»: è
questa la frase che il commissario Vivacqua ripete come un mantra ogni volta
che si trova alle prese con un nuovo caso. Siciliano trapiantato a Torino, con
più cicatrici che capelli e un carattere quadrato come la sua stazza, Salvatore
Vivacqua – Totò per gli amici – sa bene che dove c’è un delitto c’è sempre
anche una traccia che il colpevole si è lasciato dietro. Ma quando viene
chiamato d’urgenza nella chiesa della Santissima Trinità, capisce subito che
questa indagine gli darà del filo da torcere. Vicino al confessionale è stato
rinvenuto il corpo di don Riccardo in una pozza di sangue, il viso sfigurato,
una mano quasi staccata. Ma chi può aver massacrato con tanta ferocia un uomo
anziano, che a detta di tutti viveva solo per aiutare gli altri e non aveva
nemici? Davvero si è trattato del gesto di un folle, come sostiene monsignor
Acutis? Dopo una serie di interrogatori serrati, Vivacqua intuisce che quel
delitto è solo il tassello di un mosaico molto più oscuro e complesso. Non a
caso, nelle stesse ore, il suo vice Santandrea, detto il Giraffone, è alle
prese con un secondo omicidio: una ricca musicista morta per soffocamento
durante un gioco erotico finito male, o almeno così sembra… Due delitti a breve
distanza negli ambienti più insospettabili della Torino bene. E non è finita
qui. Per Totò e la sua squadra sarà una settimana di fuoco. Un commissario
carismatico e tenace, dai metodi poco ortodossi e dalla grande intelligenza.
Un’incursione negli abissi dell’animo umano con quella nota di ironia che è
l’unico modo per uscirne vivi.
Un
esordio nella migliore tradizione del giallo. Salvatore Vivacqua è il nuovo
irriverente commissario italiano. Lasciatevi trasportare nei meandri più
torbidi della Torino bene. Un giallo che ha stile da vendere e cattura il
lettore nella sua sottile, perfetta tessitura.
L’autore:
Carlo F. De Filippis vive e lavora a Chieri, sulle colline
torinesi. Le molliche del commissario è il suo romanzo d'esordio, primo volume
di una serie che ha come protagonista Salvatore Vivacqua.
Nessun commento:
Posta un commento