Amy Harmon ci consegna una storia appassionante e ben scritta, che saprà rapirvi come poche altre.
La sua storia è un segreto.
Solo l'amore potrà svelarlo.
Una storia tenera, sexy e commovente.
La sua storia è un segreto.
Solo l'amore potrà svelarlo.
Una storia tenera, sexy e commovente.
Genere: New Adult
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: € 9.90 - € 4.99 ebook
Uscita: 3 Aprile 2014
Sinossi:
Tutti a scuola conoscono
Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue
non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo
compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da
ribelle: indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E
soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto,
per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso
disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy
Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno
di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a
guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia,
a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e
forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente,
a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere…
RECENSIONE
A CURA DI ANITA BLAKE:
Nel
romanzo che ha scalato le classifiche di lettura statunitensi, Amy Harmon racconta la storia di
Blue.
Giovane
donna dal passato oscuro e nascosto che si ritrova ad affrontare, spesso da
sola, le difficoltà che la vita le pone davanti.
Spaccona
e arrogante, tiene a distanza tutti, primo della lista il nuovo professore di
Storia, Darcy Wilson, perché cerca di indagare sulla vita di ogni alunno.
Non
avendo notizie certe sul suo passato, Blue si chiude a riccio, ma poi,
inevitabilmente, sboccia grazie a Wilson, alla sua famiglia e alla piccola
Melody.
“I
cento colori del blu” è un romanzo psicologico complesso, che indaga l’anima e
le emozioni di Blue, spiegando al lettore come ogni singolo evento che ci colpisce
da piccoli, lascia il segno. Che ne siamo consapevoli e meno.
La
prima parte del romanzo, forse per le tante dissertazioni letterarie e
citazioni, è lenta e poco coinvolgente.
Ci si avvicina poco alla ribelle Blue, anche se si intuiscono
le motivazioni che la spingono a compiere ogni azione.
Ma chi è Blue?
Blue è una quasi ventenne disorientata, dipinta dalla
Harmon come un’adolescente cresciuta in fretta ma impaurita dalla crudeltà della vita.
È un bel personaggio, completo e complesso, che cresce
e matura nel corso della storia, fino a capire cosa realmente vuole e a
realizzare i propri desideri, nonostante la paura, nonostante il dolore.
Il coprotagonista è Darcy Wilson, chiamato semplicemente
Wilson perché odia il suo nome
classico, ispirato al celeberrimo libro di Jane Austen,
Orgoglio e pregiudizio.
Nonostante sia di poco più grande di Blue, Wilson ha
una maturità maggiore e capisce subito il valore di Blue, che ha qualcosa da nascondere,
che si difende dai ricordi confusi che affollano la sua mente.
Dolce e premuroso, Wilson non s’impone mai, non invade
mai lo spazio di Blue, nemmeno quando arriva finalmente il momento giusto.
Non è la diversa estrazione sociale a tormentarlo e
bloccarlo, forse è la paura, la stessa che impedisce a Blue di essere
semplicemente se stessa.
Lo stile dell’autrice, seppur non scorrevolissimo, è
piacevole e delicato. La leggera lungaggine della prima metà del libri è
chiaramente voluta, perché ogni citazione o evento storico raccontato serve a
Blue per far uscire fuori la personalità, attraverso le sculture di
legno che intaglia.
Nel complesso il libro scorre bene e si legge agevolmente.
Non ci sono grossi colpi di scena né momenti al cardiopalma, ma non per questo
non meraviglia il lettore.
Una storia triste che ha un lieto fine, aspettato ma
non scontato.
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