Una donna che non ha ancora imparato ad arrendersi all’amore, un pittore
in cerca di ispirazione... e, sullo sfondo, una Toscana da sogno.
Genere: Romanzo Rosa Contemporaneo
Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 276
Prezzo: € 16,90
Uscita: 16 Giugno 2015
Sofia
vive a Cetona, uno splendido borgo immerso nella tranquilla campagna senese,
con la sua famiglia. Ma la quiete è presto turbata dall’arrivo di un ospite
speciale, un pittore australiano molto noto che ha scelto quelle incantevoli
colline come soggetto per i propri quadri. La fama che lo precede è quella di
un uomo affascinante ma molto schivo, solitario e inquieto. Lui e Sofia
sembrano appartenere a mondi diversi, ma il loro incontro, dopo le prime
schermaglie, risveglierà sentimenti a lungo sopiti, regalando a entrambi una
nuova occasione di felicità.
A CURA DI CATHERINE BC
Diego
Galdino, che ho scoperto con piacere essere un mio coetaneo, presenta in questi
giorni il suo nuovo romanzo, Vorrei che
l’amore avesse i tuoi occhi, edito dalla Sperling & Kupfer, con la
quale aveva esordito con Il primo caffè
del mattino nel 2013.
Il
contesto di questo nuovo lavoro è Cetona, uno splendido borgo della campagna
senese, ricco di storia, arte e colore. Qui arriva a cercare ispirazione Tyron
Lane, un pittore australiano un po’ chiuso e dai modi piuttosto sbrigativi, ma
al contempo affascinante e tenebroso. Viene ospitato dalla famiglia Ferretti,
scontrandosi subito con la personalità spiccata di Sofia, la loro figlia
minore. Con il passare del tempo,
tuttavia, gli aspetti spigolosi dei loro caratteri si smusseranno fino a farli
innamorare. Un amore travolgente e puro, non preventivato e improvviso che li
porterà e considerare la loro vita in una diversa prospettiva.
I
protagonisti sono ben tratteggiati. L’autore li descrive in modo sempre più
definito riga dopo riga, tanto che si ha l’impressione che escano da un
dipinto, prendendo via via tratti sempre più decisi e anima. All’inizio sono
perfettamente incastrati nello splendido paesaggio toscano della tarda
primavera, lo vivono fino ad assorbirne le energie, che poi rilasciano sotto
forma di luce e colore, coinvolgendo nelle loro vicende il lettore. Il
contesto, poi, è da sogno. Pensandoci bene, non abbiamo nulla da invidiare alle
location metropolitane e comunque più conosciute di tanti romance
contemporanei. L’Italia offre una varietà di paesaggi ricchi di arte, storia e
cultura difficilmente comparabile.
Lo
stile di Galdino è molto buono, anche se prettamente maschile, quindi asciutto
ed essenziale, anche in quei frangenti di cui noi donne romantiche vorremmo
leggere molto di più. La lettura scorre
senza intoppi, veloce e leggera, ma sempre coinvolgente ed evocativa.
Lo
consiglio calorosamente. Vi farà amare la bellezza assoluta, quella che ci
trascende, “la sola salvezza, la chiave
di tutto”.
Ho incominciato a leggere questo romanzo pochi giorni fa e mi intriga molto. Trovo la recensione molto azzeccata, in particolare per due motivi: l'accenno alla location (l'Italia è zeppa di luoghi splendidi, pittoreschi e romantici, ed è bellissimo che Diego Galdino ci permetta di scoprirli) e la descrizione dei personaggi, molto particolare. Sembrano davvero uscire da un quadro!
RispondiEliminaFrancesca Baldacci
Letto in due giorni. La lettura è scorrevole. La descrizione dei luoghi è dettagliata ma non noiosa. Ho adorato il contrasto del carattere duro e scontroso di Tyron con quello dolce di Sofia. Non è ripetitivo e non é" una cosa giá vista" .. è una bella novitá. Galdino sorprende con piccoli ma grandi dettagli come il riferimento al "primo caffè del mattino" o come la storia della piccola Anni che sembra essere stata buttata li a caso, ma è un dettaglio stupendo. Detto questo consiglio il libro a tutti.
RispondiEliminaCristina Sannino