Titolo: Ben & Howard
Autore: Pietro Gandolfi
Serie: Cthulhu Apocalypse
Genere: Horror
Pagine: 98
Prezzo: € 0,99 (gratis per kindle
unlimited)
Link per l’acquisto: http://tinyurl.com/nvg7c4h
Sinossi: Quella di
Benjamin Falkner è una bella vita. Abita con la sua famiglia in una splendida
casa nei boschi di Little Wood e per lui tutto è ancora magico. Possiede una
grande passione per la lettura e la gioia tipica di un’età spensierata.
E poi può contare su un compagno di
giochi come Howard. A legarli c’è un’amicizia grande e sincera, più forte di
tutto il resto, ma conterà ancora qualcosa quando l’esistenza del piccolo Ben
vedrà incombere una temibile minaccia esterna?
Cosa potrà contro un terrore tanto profondo
da sconvolgere lui e la sua famiglia?
Il racconto fa parte del progetto
"Cthulhu Apocalypse", è una serie di novelle autoconclusive e
scritte da diversi autori che si svolgono nella stessa ambientazione di
matrice lovecraftiana. Non è necessario leggere le opere in ordine di
uscita anche se ovviamente aiuta a comprendere meglio il mondo creato dagli
autori coinvolti nel progetto.
L'autore: Pietro Gandolfi
si alimenta di orrori, poi li digerisce fino a espellerli ricoperti da una
patina di puro disagio. C’è chi continua a paragonare il suo lavoro a quello
di Stephen King, anche se lui è ancora dell’idea di ispirarsi più a Clive
Barker e Richard Laymon. In fondo non gli importa, almeno fino a quando non
verrà paragonato a Federico Moccia.
Ha pubblicato tre libri, l’antologia
personale Dead of
Night e i romanzi La ragazza di
Greenville e William
Killed the Radio Star; suoi racconti compaiono in Il paese
dell’oscurità, Urban
Italian Legend, Poker
d’orrore, Un
assaggio di Dunwich e Splatter.
Ha debuttato da poco con il suo primo
fumetto, The Noise,
per le matite di Nicola Genzianella (Dampyr).
Per lui l’orrore non ha frontiere, è
sufficiente che si dimostri abbastanza viscerale e diretto da tenere alto
l’interesse del suo pubblico. Senza filtri, senza censure. Perché l’orrore è
tutto attorno a noi, basta avere il coraggio di non voltare la testa
dall’altra parte.
Estratto:
In qualche modo la mente di
Ben si prese una breve pausa. Forse gli era indispensabile per riuscire ad
andare avanti, perché altrimenti la paura di quegli attimi infiniti l’avrebbe
messo in ginocchio per sempre.
Pensò ad Howard. Era assurdo
preoccuparsi per lui, ma gli mancava, e si domandò se lo avrebbe mai più
rivisto. In fondo era l’unico a cui tenesse per davvero, al di fuori della
famiglia, e se fosse morto in quel momento gli sarebbe dispiaciuto non
potergli dire addio. Dio, si sentiva così meschino, ma la sensazione più forte
che provava era la speranza di sopravvivere. Perché l’unica cosa che voleva era
rivedere Howard.
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