Genere: Crime
Editore: Rizzoli
Pagine: 489
Prezzo: € 19 cartaceo - € 9,99 ebook
Uscita: 10 maggio 2016
Sinossi:
A pochi giorni (esce il 10 maggio) dall’uscita della
serie tv Gomorra, un adrenalinico romanzo criminale che racconta il momento esatto
in cui piccole e grandi organizzazioni criminali si sono sedute allo stesso
tavolo e hanno stretto il più terribile dei patti: unirsi in un unico branco e
diventare la Bestia più feroce che l’Italia abbia mai conosciuto.
Autieri, con il ritmo e la sfrontatezza della migliore
narrativa americana, scandaglia i rapporti osmotici tra potere politico e
potentati criminali trasformando la cronaca nera in grande fiction.
Settembre 2005, Caraibi. Un Jeanneau di 12 metri prende il mare, si lascia
alle spalle l’uragano Katrina e inizia la traversata dell’Atlantico. A bordo,
due uomini e 300 chili di coca piovuta dal cielo su gentile concessione del
cartello di Maganguè. Un mese dopo gli skipper arrivano a Fiumicino dove li
aspettano gli uomini della batteria di San Basilio, quelli che hanno comprato
il carico e sono pronti a inondare di neve le strade di Roma.
Inizia così “I giorni della Cagna” (pagg. 489, Rizzoli), il romanzo scritto
da Daniele Autieri che racconta la vicenda criminale di Claudio Accardi, un borghese
qualunque, di buona famiglia e di scarse ambizioni, che un giorno decide di
sfruttare il suo unico talento: andare per mare. Da quel momento Claudio è “lo
skipper”, l’uomo capace di portare in solitaria carichi ingenti dal Sudamerica
a Roma, e questo lo fa entrare nelle grazie e nelle confidenze dei boss.
Mafia romana, camorra, ‘ndrangheta, estremisti di destra: tutti lo vogliono
e gli aprono le porte degli affari.
Perso nella sua corsa folle verso la ricchezza, Claudio Accardi diventa
così testimone di una delle stagioni più buie della Repubblica, quella della
truffa Fastweb-Telecom Sparkle, delle inchieste Finmeccanica, dei senatori
eletti con i voti della ‘ndrangheta, e di una nuova criminalità che – mutuando
l’esperienza eversiva dei Nuclei armati rivoluzionari – guarda alle istituzioni
con l’intento, non di corromperle, ma di possederle. Figlio di questo parto
violento è la Cagna: il patto segreto che in questi ultimi dieci anni mafia
autoctona, mafia siciliana, camorra e ‘ndrangheta hanno siglato per prendersi
Roma. E da lì, lo Stato.
L’autore:
DANIELE AUTIERI (Roma 1977) è giornalista de “la Repubblica”: sua, tra le
altre, l’inchiesta che ha rivelato i retroscena della vicenda delle baby
squillo dei Parioli, da cui è nato Professione Lolita (Chiarelettere 2015).
Adesso si sta occupando degli sviluppi di “Mafia capitale”. Autieri è uno dei
pochi in Italia ad occuparsi di giornalismo investigativo. Di questo e del
precedente romanzo sono già stati venduti i diritti cinematografici.
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