E se gli angeli potessero uccidere?
Gli angeli buoni non
esistono: l’esordio fulminante di un’autrice trasgressiva e di talento.
Genere: Urban Fantasy
Editore: Fabbri
Pagine: 350
Prezzo: € 16,00
Uscita: 6 Novembre 2013
Editore: Fabbri
Pagine: 350
Prezzo: € 16,00
Uscita: 6 Novembre 2013
Sinossi:
Essere un angelo è terribile. Non provi
emozioni, non puoi toccare, mangiare, amare. Per questo molti di loro
cominciano a desiderare la vita terrena per provare quello che non hanno mai
sperimentato nell’eternità. Per liberarsi dalla condizione eterea hanno
solo un mezzo: uccidere un essere umano che prenderà il loro posto. Un gruppo
di vittime, però, non si è rassegnato a questo poco invidiabile destino e ha
trovato il modo di reincarnarsi in corpi nuovi che sono una via di mezzo
tra angeli e uomini.
Di nuovo sulla terra, questi angeli bastardi vorrebbero soltanto ricucire i pezzi di vite bruscamente interrotte, finire gli studi, ritrovare amori perduti. Come Haniel, privo di regole e affamato di sesso, che “indossa” ora il corpo di una ragazza. O come Hesediel, che cerca di far capire alla donna che ama che è tornato dalla morte, e che adesso è in grado di guarire da qualsiasi ferita.
Ma gli angeli “puri”, quelli che non hanno mai ceduto alla tentazione della carne, sono in caccia, armati di spada e fuoco celeste, decisi a spazzar via le abominazioni. Per sopravvivere gli “angeli bastardi” dovranno dar battaglia a forze molto più grandi di loro e prepararsi a terribili sacrifici…
Di nuovo sulla terra, questi angeli bastardi vorrebbero soltanto ricucire i pezzi di vite bruscamente interrotte, finire gli studi, ritrovare amori perduti. Come Haniel, privo di regole e affamato di sesso, che “indossa” ora il corpo di una ragazza. O come Hesediel, che cerca di far capire alla donna che ama che è tornato dalla morte, e che adesso è in grado di guarire da qualsiasi ferita.
Ma gli angeli “puri”, quelli che non hanno mai ceduto alla tentazione della carne, sono in caccia, armati di spada e fuoco celeste, decisi a spazzar via le abominazioni. Per sopravvivere gli “angeli bastardi” dovranno dar battaglia a forze molto più grandi di loro e prepararsi a terribili sacrifici…
RECENSIONE A CURA DI ADRIANA MUNNO:
Ci hanno insegnato la differenza tra bene e male, che gli angeli sono misericordiosi e i demoni malvagi, ci hanno spiegato cosa è giusto e cosa è sbagliato. Tuttavia crescendo abbiamo anche capito che nessuno ha il diritto di giudicare perché non esistono estremi nel comportamento umano e tutti possono sbagliare. È proprio su questo principio che Aislinn fa virare la trama del suo libro.
Per prima cosa, chi dice che gli angeli sono
puttini tenerelli dal candore immacolato? Sicuramente non la nostra autrice. I
suoi angeli non provano emozioni, non possono toccare, mangiare, amare. Per
questo molti di loro cominciano a desiderare la vita terrena per provare quello
che non hanno mai sperimentato nell'eternità.
Per liberarsi dalla condizione eterea hanno
solo un mezzo: uccidere un essere umano che prenderà il loro posto. Ed è così
che un gruppo di umani si ritrova non solo ad essere morto e poi resuscitato in
un corpo differente, ma è anche stato privato della vita precedente.
Non solo questi angeli “impuri” sono costretti
ad affrontare una nuova condizione, tutt’altro che semplice, ma devono anche
perennemente fuggire dalla minaccia omicida degli angeli "puri",
quelli che non hanno mai ceduto alla tentazione della carne. Questi ultimi,
armati di spada e fuoco celeste, sono decisi a spazzar via le incongruenze
della perfezione. Ma gli “impuri” non accettano il loro destino di morte e sono
pronti ad affrontare ribaltare le regole.
In un intricato intreccio fantasy, Aislinn ci
ricorda che la perfezione non esiste, che il mondo non è solo bianco e nero,
che non è detto che i lupi sono sempre malvagi e che anche le candide pecorelle
possono celare una perfidia degna dei loro predatori. Il ritmo di narrazione
non è propriamente nelle mie “corde”, l’ho trovato leggermente ridondante e a
volte eccessivamente “infiocchettato” per rendere la prosecuzione più
appetibile. Nel complesso è un buon lavoro di indubbia originalità, mai mi
sarei aspettata un mondo parallelo così oscuro e conflittuale.
Non è assolutamente un fantasy classico ma è
piuttosto un libro dark che punta sulla riflessione e lascia molto al lettore a
livello interpretativo e sentimentale. Il lettore si può infatti immedesimare
non solo in uno dei protagonisti ma anche nell’intero gruppo perché non conta
semplicemente l’individualismo ma di più il gioco di squadra volto alla
sopravvivenza.
Lo voglio proprio leggere!
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