Uscito oggi IL CERCHIO DEGLI AMANTI, 11° libro della serie "La Confraternita del Pugnale Nero", in edizione RIZZOLI.
Qhuinn e Blaylock, protagonisti di una storia di amicizia, amore e sesso.
Una storia indimenticabile...
Il trono di Wrath è in pericolo, minacciato dai tradimenti della glymera e da nemici esterni, come Xcor e il suo manipolo di guerrieri e gli onnipresenti lesser. Ma nel mondo dei vampiri di Caldwell c'è posto anche per l'amore e Qhuinn ne sa qualcosa.
Uscito già a Dicembre 2013, con il titolo LOVER AT LAST. L'ORA DELL'AMORE, per l'edizione Mondadori.
Sinossi:
Qhuinn, figlio di nessuno, il ribelle senza sentimenti divorato dalla solitudine e da sempre tenuto a distanza dall’aristocrazia dei vampiri della Confraternita del Pugnale Nero, ha finalmente trovato un ruolo e un’identità come uno dei più brutali sterminatori di lesser. Blay, dal canto suo, ha deciso di voltare pagina, rinunciando all’illusione di un futuro al fianco di Qhuinn, per il quale da troppo tempo nutre un amore apparentemente senza speranza. Ma proprio quando sembra che le strade dei due guerrieri siano avviate a separarsi, una nuova lotta attorno al trono crea un pericolo mortale per la Confraternita: sarà l’occasione per scoprire il vero significato della parola “coraggio” per due cuori destinati da sempre a essere una cosa sola.
E allora le notti di Caldwell arderanno di un nuovo amore, pericoloso come un segreto, bruciante come una ferita, sexy come non mai.
E allora le notti di Caldwell arderanno di un nuovo amore, pericoloso come un segreto, bruciante come una ferita, sexy come non mai.
RECENSIONE A CURA DI CHRISTIANA V.:
Tra i libri più attesi dell'anno sia passato che
presente c'è, ovviamente, Lover at Last
di J.R.Ward, undicesimo appuntamento con la saga della Confraternita del
Pugnale Nero.
Per concludere il ciclo Lover mancava all'appello una sola storia d'amore, forse quella che
desideravamo più di tutte, ossia quella tra i guerrieri Qhuinn e Blay.
La nostra fantastica autrice ci ha fatto affezionare
libro dopo libro a questi due personaggi inserendoli nel costrutto delle trame
come pilastri secondari, ma comunque sempre presenti e funzionali alle storie.
Al di là di quelli che sono i gusti personali di un
lettore, c'è sempre un giudizio obiettivo a cui far riferimento ed è quello
relativo alla qualità di un testo nel suo insieme, che comprende trama,
intreccio, ritmo e stile di scrittura, caratterizzazione.
Personalmente ho letto il testo in lingua originale,
perché non volevo attendere. Questo primo punto è importantissimo per questo
libro, perché la principale sensazione suscitata nella maggior parte di noi è
stata il senso di attesa.
Le aspettative possono essere un'arma a doppio taglio se non vengono soddisfatte, ma nel mio caso non è successo, sono stata ampiamente accontentata in ogni settore sopracitato.
Le aspettative possono essere un'arma a doppio taglio se non vengono soddisfatte, ma nel mio caso non è successo, sono stata ampiamente accontentata in ogni settore sopracitato.
Ma cominciamo dall'inizio, passo per passo. Come
sempre la Ward è magnifica nel creare un background urban totalmente reale:
negozi, intestazioni e strade sono perfettamente integrati e veri - lo dico con
cognizione di causa in quanto ho controllato ogni nome descritto tra le pagine
- creando così nel lettore uno scenario concreto in cui introdurre gli altri
elementi.
In questo contesto inserisce i personaggi che ben
conosciamo dai tanti testi già letti, ma in maniera diversa dal solito, cosa
che ho particolarmente apprezzato: questa volta il libro è corale.
Un po' come in Oro
Sangue, il capitolo dedicato a Phury, la nostra beniamina ci propone sì una
storia d'amore tra i due personaggi principali ma anche molto altro, in un chiaro cambiamento
nella struttura della storia. Non dimentichiamo mai che con questo testo si
chiude un ciclo e ci prepara quindi alla nuova serie e lo fa con una concezione
molto più articolata in termini di movimento. Ora infatti sembra di vedere le scene come in un film. Si sa
che nelle pellicole non ci si sofferma soltanto su una storia fatta di due
personaggi, ma si cambiano continuamente le prospettive e i punti di vista,
dando ritmo alle scene. In questo compito l'autrice è stata eccellente, anche
se ho letto che non a tutti è piaciuta, perché le lettrici si aspettavano che
la storia fosse più improntata sulla storia di Qhuinn e Blay, storia che
attendevano da troppo tempo.
Ed ecco un punto importante riguardo alle
aspettative. La Ward ha cambiato il costrutto dopo undici libri, il che mi pare
non solo ben indovinato, ma anche una scelta molto intelligente. Dopo tanti
anni nel leggere sempre lo stesso plot anche se con personaggi diversi, per
quanto ben costruiti, il lettore non può fare a meno di pensare che sia sempre la
stessa minestra anche se riscaldata a dovere.
Questo discorso vale per i nuovi lettori della Confraternita del Pugnale Nero e non tocca lo zoccolo duro delle fan che comprerebbe anche la lista della spesa redatta dalla Ward. Quindi un cambiamento utile, scaltro e essenziale in un momento topico e perfetto nel suo insieme.
E poi non è vero che il libro non parla di Qhuinn e
Blay, anzi. Proprio per via delle aspettative così alte nei confronti di questa
coppia, la necessità di smorzare l'adrenalina riguardo ai due guerrieri si è
rivelata più che giusta. Bisogna ricordare che i due maschi sono di una razza
diversa, più istintiva, irruente e vigorosa e si rapportano in ogni aspetto
della vita con le stesse peculiarità.
E qui tocchiamo un argomento problematico: la
sessualità. La Ward ha abituato le lettrici a coppie eterosessuali - eccezion
fatta per il tentativo decisamente troppo precoce con Vishous e Butch, coi
quali poi ha potuto scrivere cose più interessanti, vedi la seconda opportunità
per V nel libro Ferita - sebbene non
convenzionali, nelle cui storie ognuna di loro poteva calarsi nei panni
dell'eroina di turno, vivendo così quegli amori esasperati. La letteratura gay,
nonostante si stia affermando velocemente anche qui in Italia, è ancora
parecchio controversa e i canoni che ci propongono altre autrici sono molto
diversi dalla nostra. Gli uomini descritti sono sì come i nostri beniamini, ma
anche molto più attenti ai sentimenti profondi, più sensibili nei confronti
dell'altro, amorevoli nelle carezze e nei baci, meno rozzi e impetuosi.
La Ward ha descritto tutti i suoi maschi come Alpha, con caratteristiche ben precise, dominanti e forti come eterosessuali, è una sua linea guida, non l'ha tradita ed è così che si è giocata il jolly facendo scendere in campo la razza.
Non vi aspettate dolcezza e delicatezza, tra i due tutti gli amplessi saranno focosi e famelici, bisognosi di attecchire attraverso il sesso fino in fondo all'anima dell'altro, marchiandolo come proprio.
Quindi questo non vuol dire che come gay non siano credibili, infatti stiamo parlando di vampiri gay, che sono credibili eccome. Il loro bisogno è fatto anche di tanti anni di attese, di scelte sbagliate, di accettazioni difficili e dolorose, che io ho trovati sublimi.
La Ward ha descritto tutti i suoi maschi come Alpha, con caratteristiche ben precise, dominanti e forti come eterosessuali, è una sua linea guida, non l'ha tradita ed è così che si è giocata il jolly facendo scendere in campo la razza.
Non vi aspettate dolcezza e delicatezza, tra i due tutti gli amplessi saranno focosi e famelici, bisognosi di attecchire attraverso il sesso fino in fondo all'anima dell'altro, marchiandolo come proprio.
Quindi questo non vuol dire che come gay non siano credibili, infatti stiamo parlando di vampiri gay, che sono credibili eccome. Il loro bisogno è fatto anche di tanti anni di attese, di scelte sbagliate, di accettazioni difficili e dolorose, che io ho trovati sublimi.
Potrebbe sembrare una piccola banalità il happily ever after, ma in fondo noi
romanticone non aspettavamo altro e resta comunque la degna conclusione di una
serie che tanto ci ha fatto sognare e sospirare, per non parlare del come si svolge questo finale.
Dopo aver sviscerato tutti i punti salienti di
questa lettura da me tanto desiderata e amata, concludo dando le meritatissime
cinque stelline alla trama, ai personaggi, allo sviluppo parallelo di altre
storie, ai sentimenti magistralmente raccontati e nei quali mi sono immersa fino
a rabbrividire dalla loro veridicità.
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