Benevenuti alla seconda lezione di Laura Gay. Oggi si parlerà di INFODUMP. Cos'è? Come evitarlo? Scopritelo!
Lezione 2
La
scorsa settimana vi avevo lasciato con la promessa – anzi con la minaccia – di
cominciare a discutere di tecnica, ovvero le regole base della scrittura
creativa. Ebbene, oggi vorrei parlarvi di un rischio in cui incorrono quasi
tutti gli scrittori esordienti: il rischio dell’infodump.
Cos’è
l’infodump? Con questo nome ci si riferisce alla tendenza dell’autore di
presentare a chi legge tutta una serie di informazioni inutili e superflue,
tutte insieme. Facciamo un esempio:
Lisa diede un’occhiata alla propria
immagine riflessa nello specchio. Il taglio che aveva sullo zigomo destro era
ancora visibile. Se lo era procurato il giorno prima mentre andava al
supermercato, a comprare delle caramelle per la nonna malata. La nonna di Lisa,
che aveva sempre goduto di ottima salute, era infatti costretta a letto con una
brutta infreddatura, colpa degli sbalzi di temperatura che avevano messo in
ginocchio il Paese negli ultimi tempi. C’era chi sosteneva che fosse opera
dell’inquinamento, altri invece avevano teorie complottiste e davano la colpa
ai governi e alle manipolazioni climatiche.
Stop.
Vi siete accorti anche voi che c’è qualcosa che non va? In questo brano sono
state inserite un sacco di informazioni che al lettore non interessano
minimamente. Cosa ci importa del fatto che Lisa dovesse comprare delle
caramelle, che sua nonna abbia l’influenza e che il Paese sia colpito da sbalzi
climatici? Proprio nulla. Tutti questi elementi servono solo ad appesantire il
testo e ad annoiare chi legge, costringendolo ad abbandonare il nostro libro
dopo la prima pagina.
Ricapitolando,
è infodump tutto ciò che corrisponde alla domanda del lettore: “E a me cosa me
ne frega di tutta questa roba?”
Ma
allora quali sono le informazioni utili e quelle che vanno evitate? In realtà,
più si evita di dare informazioni al lettore, meglio è. Sì, perché in scrittura
creativa le cose vanno mostrate, non
raccontate. Non è altro che la tecnica dello show don’t tell, di cui parleremo più avanti.
Adesso
andate a leggere il vostro incipit. In esso trovate delle informazioni che
avreste potuto evitare? Qualcosa che al lettore risulta superfluo e noioso?
Be’, cominciate a tagliare. Più riuscite a sfoltire il vostro testo, più
diverrà di facile lettura e catturerà l’attenzione. In caso contrario,
susciteremo sbadigli a non finire.
Proviamo
a rivedere il brano qui sopra. Come possiamo renderlo più intrigante?
Lisa diede un’occhiata alla propria
immagine riflessa nello specchio. Il taglio che aveva sullo zigomo destro era
ancora visibile. Sbuffò e si sistemò i capelli in modo che ricadessero sulla
guancia, nascondendo il più possibile la ferita. Qualcuno bussò alla porta e la
fece trasalire.
–
Avanti! – esclamò spazientita. Aveva una gran fretta di uscire di casa e
chiunque fosse a disturbarla poteva andarsene al diavolo.
La testa di sua sorella Gioia sbucò dalla
porta, la fronte leggermente corrugata. – Allora è vero che ti sei ferita?
Mamma mi ha detto che hai avuto un incidente al supermercato.
Lisa roteò gli occhi. Evidentemente i suoi
sforzi di nascondere il taglio erano stati inutili.
Allora,
che ve ne sembra? Sono riuscita a catturare maggiormente la vostra attenzione? Eliminando
tutte le informazioni inutili dovremmo essere riusciti a puntare l’attenzione
sul fatto principale e cioè che Lisa ha avuto un incidente e si è ferita uno
zigomo. Questo susciterà numerosi interrogativi nel lettore che vorrà saperne
di più e continuerà a leggere il nostro romanzo con crescente curiosità.
Ebbene, è proprio questo che dobbiamo fare: incuriosire il lettore.
Spesso
mi è capitato di leggere incipit in cui veniva raccontato tutto il passato del
personaggio, cos’è capitato a lui e alla sua famiglia fino alla sesta
generazione. Roba da far venire una crisi di nervi! Oppure – e questo capita
sovente negli storici – l’autore pensa di dilettare il suo ipotetico lettore
mettendo in mostra tutte le conoscenze che ha del periodo, parlando di
battaglie, eventi di spicco, personaggi famosi e quant’altro, tutto pur di far
capire quanto sia stato bravo a documentarsi. Ebbene, questo è un errore da
evitare a tutti i costi. Sì, perché chi vi legge non dovrà pensare quanto siete
ferrati per la storia. In realtà, dovrebbe assimilare le informazioni senza accorgersi
che gliele avete fornite. Limitatevi a mostrargli i fatti. Il che non significa
che non dobbiate fare un lavoro da certosino, per sapere tutto ciò che c’è da
sapere sull’epoca storica in cui avete deciso di ambientare il vostro romanzo.
Proprio il contrario. È il lettore che non dovrà accorgersi che gli state
inculcando delle informazioni. Piuttosto conoscerà quello stesso periodo,
attraverso piccoli dettagli che non lo distoglieranno dalla vicenda narrata e
dai vostri personaggi, bensì lo coinvolgeranno ulteriormente.
È tutto
chiaro? Oppure vi state ancora chiedendo come potete far conoscere i vostri
personaggi a chi vi legge, se non potete raccontare nulla del loro vissuto?
Ebbene, non è così difficile. Basta lasciare che siano i personaggi stessi a
farsi conoscere, attraverso le loro azioni, il loro modo di comportarsi e di
reagire a determinate situazioni. Credetemi, il lettore ve ne sarà grato.
Perché gli “spiegoni” non piacciono a nessuno, anzi ci fanno sentire come se
l’autore ci considerasse stupidi e volesse inculcarci le cose a forza, il che
non è il modo più corretto di presentare loro la nostra opera. Siete d’accordo?
E se proprio dovete fornire delle informazioni, fatelo a poco a poco, senza
appesantire il testo. A piccole dosi, come si fa con una medicina troppo amara da
buttare giù.
Per
concludere, vi posso consigliare un buon metodo per capire se nella nostra
storia stiamo utilizzando degli infodump. Provate a sfoltire il vostro testo,
eliminando tutto quello che potrebbe essere superfluo. Se il testo funziona lo
stesso, vuol dire che tutto ciò che avete eliminato era inutile. E ricordate
che le uniche informazioni concesse sono quelle funzionali alla nostra storia.
Il resto è solo spazzatura.
NB.: Se avete delle domande commentate la Lezione e Laura vi darà delucidazioni!
Lezioni:
Lezione 1: La grammatica
Lezione 2: L'INFODUMP
Lezione 2: L'INFODUMP
+ a seguire
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