“Prendendo in considerazione quello che Tess non era,Angel trascurava quello che Tess era e dimenticava che la cosa imperfetta può avere più valore di quella completa e intera.”
Gli appassionati di romanzi
storici e letteratura inglese sapranno sicuramente di cosa sto parlando, ma
nell’era di “50 sfumature” non possiamo non
ricordare questo romanzo come uno dei preferiti della giovane
protagonista Ana!
Del personaggio di Tess Durbeyfield, consacrato
ormai all'immortalità letteraria, ne abbiamo sentito parlare in più occasioni
sul piccolo e grande schermo. Il titolo
sicuramente più famoso e amato dai cinefili rimane il celebre “Tess” del 1979 realizzato da Roman Polanski, vincitore di 3 premi Oscar, che
vedeva per protagonista la splendida figlia d'arte Nastassja
Kinski.
Nel 2008 la BBC ha provato ad offrire una nuova
versione della vicenda con una miniserie “drama” in 4 episodi di 60 minuti
ciascuna, diretta dall'apprezzato regista televisivo David Blair su un adattamento della fonte
originaria curato da David
Nicholls.
E dopo ben 7 anni finalmente questa
fortunatissima serie tv è approdata anche in Italia!
I primi due episodi di Tess d'Urbervilles, in
prima tv per il pubblico italiano, sono andati infatti in onda domenica 7
giugno alle 21 su LAEFFE, mentre i
conclusivi saranno trasmessi alla stessa ora domenica 14 giugno.
Al centro della vicenda, ambientata nell’Inghilterra di fine
Ottocento, il destino della giovane Tess, tanto innocente e pura quanto bella,
nata in una famiglia contadina di Marlott (Wessex) ma discendente in realtà da
un nobile ceppo normanno.
quella dei d'Urberville. Tess viene
mandata al cospetto del rampollo Alec Stoke d'Urberville, che si invaghisce
subito di lei e decide di prenderla a lavorare nella sua proprietà. In seguito
ai continui rifiuti della ragazza, il nobile una sera la seduce e violenta nel
bosco. Tess, affranta nel corpo e nello spirito, fa ritorno a casa dove scopre
di essere incinta. Costretta a badare alla sua famiglia, anche in seguito alla
malattia del padre, Tess trova un impiego al caseificio di Talbothay, dove
conosce Angel, il figlio di un predicatore, con il quale scatta subito, corrisposto,
amore a prima vista e che sembra poterle offrire
finalmente l’amore e la salvezza di cui ha bisogno Ma il destino le riserverà altre ardue sfide...
Nei panni della tragica eroina del racconto troviamo la bellissima Gemma Artenton, soltanto ventiduenne al tempo delle riprese, già Bond girl in “Quantum of Solas”, intensa e appassionante nel rappresentare Tess, una donna forte dal destino tragicamente segnato.
Mentre a prestare il volto al suo innamorato, Angel, è il neo premio Oscar Eddie Redmayne, consacrato ad Hollywood grazie alla “Teoria del tutto”, qui ancora un po’ acerbo ma in un ruolo che già ne faceva intravedere le potenzialità.
E per finire, il cinico e manipolatore Alec è
interpretato da Hans Matheson, già
noto per alcuni ruoli in altre serie tv come “ I Miserabili” e “I Tudors”,
molto convincente in questo ruolo ambiguo e calcolatore.
Amore, morte, sacrificio, violenza, passione. Questi gli ingredienti di uno dei classici della letteratura vittoriana che a distanza di anni fa ancora emozionare il pubblico.
Come
tutte le produzioni firmate BBC , questa versione moderna e passionale del
capolavoro di Thomas Hardy sono sicura che non vi deluderà. Per meglio rendere l’idea, lascio
infine una dichiarazione dello stesso Eddie Redmayne:
“Leggere questo copione mi ha creato un trasporto emotivo come non mi era mai successo prima; l’ho letto tutto d’un fiato, in tre ore. Il personaggio di Angel è liberale, un po’ fuori dal suo tempo, anche se di fronte alla realtà uscirà anche una sua parte ipocrita. Sono rimasto affascinato dalla grande forza di Tess: è questo che ha consentito al personaggio creato da Thomas Hardy di resistere nel tempo e arrivare fino a noi con un fascino ancora moderno”.
“Leggere questo copione mi ha creato un trasporto emotivo come non mi era mai successo prima; l’ho letto tutto d’un fiato, in tre ore. Il personaggio di Angel è liberale, un po’ fuori dal suo tempo, anche se di fronte alla realtà uscirà anche una sua parte ipocrita. Sono rimasto affascinato dalla grande forza di Tess: è questo che ha consentito al personaggio creato da Thomas Hardy di resistere nel tempo e arrivare fino a noi con un fascino ancora moderno”.
"Perché non mi hai detto che gli uomini sono pericolosi? Perché non mi hai
messo in guardia? Le gran dame sanno come difendersi perché leggono romanzi che
parlano di questi artifizi…"
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