Genere: Romance contemporaneo
Editore: Delos
Digital
Pagine: 86
Prezzo: 2,99
Uscita: 19 maggio
2015
I guai non vengono mai
soli, per Vera: oltre a un divorzio sofferto e una figlia problematica, si
aggiunge anche un piccolo problema di salute, ma sarà proprio quest’ultimo a
guidarla verso la sua rinascita…
Vera è una psicoterapeuta ironica e affascinante,
che dopo il divorzio sta ancora fronteggiando i suoi problemi personali di
sfiducia verso il mondo, e deve cercare di recuperare un rapporto difficile con
la sua unica figlia. La notizia che deve sottoporsi a un piccolo intervento
chirurgico sembra l’ennesima preoccupazione che si aggiunge alle altre in un
periodo complicato, ma in realtà questo contrattempo segnerà l’inizio di una
serie di eventi travolgenti, in grado di cambiare radicalmente la sua vita e di
completare la sua guarigione interiore. Grazie all’amore, naturalmente…
L'autrice:
Lidia Calvano è medico e psicoterapeuta. Vive a Roma, col
marito e la figlia adolescente, in una casa piena all’inverosimile di libri e
di computer. Scrive poesie, racconti e aforismi; è appassionata di carte da divinazione,
ed è coautrice del saggio Il Matto, il Mago, il Mondo, sull’uso
introspettivo dei Tarocchi. Ha scritto articoli di astrologia psicologica sulle
principali riviste nazionali dedicate allo studio degli astri e
dell’esoterismo. Con questo racconto lungo si cimenta per la prima volta nel
genere romance.
L’amore è
un’altalena di emozioni che colpisce a ogni età e senza distinzione di sesso.
La storia di Vera,
psicoterapeuta quarantacinquenne, si basa proprio su questo principio.
Uscita da una
lunga separazione, la donna trova l’amore e ne resta sconvolta.
Il tempo e i
sentimenti sinceri curano tutto, anche il rapporto problematico con la figlia e
il lieto fine è inevitabile.
“D’oro e
d’argento” è una storia molto semplice che si basa interamente sulle emozioni e
sulle tribolazioni interiori della protagonista; tali tribolazioni, chiamate
alternativamente “Emozioni” e “Fantasie”, sono le compagne ideali per questa
donna complessa e ferita.
E quanto sono
simpatiche le “Fantasie”! Rendono umana Eva, simpatica e alla mano. Smascherano
la facciata di compostezza che lei stessa si impone e aprono la porta alla
passione e all’amore.
Coprotagonista di
questa storia è Marco, bello e con un passato non ancora chiuso, energico e
appassionato. È un uomo delicato nei
modi e molto prestante soprattutto considerate le accurate descrizioni fisiche
che fa la Calvano.
Lo stile
attraverso cui l’autrice ci parla del mondo di Eva è semplice, lineare e subito
d’effetto. Lidia Calvano sa quando fare
delle pause, quando far parlare i protagonisti, Eva e Marco, oltre che la
figlia Bianca, e quando far parlare la storia. Così le pagine scorrono e
regalano sorrisi sinceri e bonarie scosse di capo, oltre che far nascere in
tutti una domanda: “E io? Io che farei nei suoi panni? Come mi comporterei?”.
Credo che questo sia il principale obiettivo di un autore: far si che chi legge
entri nella storia e la senta propria.
La grande pecca
che ho riscontrato è il continuo buttarsi giù di Eva. Prima che l’autrice sveli
la sua età, si pensa che la donna sia ultracinquantenne, invece ha solo
quarantacinque anni. Enfatizzare questo aspetto ha un po’ smorzato, almeno a
mio avviso, parte del brio che ho visto nella protagonista.
Come tutti i racconti
Delos, anche questo ha un fascino irresistibile ma, a differenza di altri, la
conclusione di questo non lascia con l’ansia di un seguito o delusi dalla
brevità.
Il cerchio si
chiude e il titolo bellissimo non viene svelato che alla fine, lasciando ancora
una volta un gran sorriso sulle labbra.
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