Recensione: "I RESTI DI BILLY" di Jamie Fessenden

Genere: M/M
Editore: Triskell
Pagine: 271
Prezzo: € 5,99
Uscita: 18 maggio 2015

Traduzione: Barbara Cinelli

Sinossi:

Kevin Derocher ha trentadue anni quando entra nell’ufficio di Tom Langois. Sposato da poco, un bambino in arrivo, e il colletto della camicia di flanella rossa sollevato in modo da coprire il livido attorno alla gola, provocato dal suo tentativo di suicidio. Dopo un consulto iniziale, il terapista è convinto che non lo vedrà mai più, ma Kevin si presenta casualmente tre anni più tardi per eseguire delle riparazioni proprio nella nuova casa di Tom. Kevin e Tom diventano subito amici, e Tom inizia a sospettare che Kevin possa essere interessato a qualcosa di più di una semplice amicizia. Tuttavia, Kevin sembra ossessionato da qualcosa accaduto durante la sua infanzia, qualcosa di terribile che ha dovuto chiudere fuori dalla mente. Quei ricordi soppressi gli impediscono di avvicinarsi a qualcuno senza andare nel panico o perdere il controllo, a volte violentemente. Ma quando il suo passato comincia a riaffiorare, diventa evidente che lui possa essere la chiave di un mistero vecchio di venticinque anni: cosa è successo a Billy?

Ero molto curiosa riguardo a questo romanzo edito dalla Triskell Edizioni, sia per il titolo che per l’argomento trattato. Ovviamente non sono rimasta delusa. Volevo, infatti, cominciare facendo i complimenti a chi ha deciso di portare da noi questo romanzo, una scelta editoriale coraggiosa, che penso verrà ripagata appieno con un coro di consensi.  

I protagonisti sono Tom, uno psicoterapeuta, e Kevin, un uomo di 32 anni  sopravvissuto ad un tentativo di suicidio, che viene mandato da Tom nella speranza che la terapia lo aiuti a capire il motivo che l’ha spinto verso questo gesto estremo. Tom è subito affascinato dallo sguardo pigro e sonnolento di Kevin, ma capisce subito che l’uomo non ha molta voglia di parlare dei suoi problemi e probabilmente non lo rivedrà mai più nel suo studio. 

Le supposizioni di Tom vanno a segno e i due si incontreranno solo dopo tre anni, per una serie di coincidenze. Anche se bloccato dalla sua etica professionale, Tom non può fare a meno di cedere al destino e a far entrare Kevin nella sua vita. Tom si illude di mantenere il rapporto a un livello di amicizia, ma Kevin alterna momenti di silenzio e rabbia assoluti a momenti divertenti, in cui sembra flirtare con Tom, anche se al tempo del loro primo incontro era sposato con una donna. 

Kevin ha paura di far scappare Tom con tutto il suo bagaglio di problemi, e la cosa che più lo spaventa è che non sa come rapportarsi al sesso, sia con le donne che con gli uomini; è preda di incubi notturni che lo lasciano sconvolto, sogna una melodia che gli fa accapponare la pelle e gli occhi scuri di un ragazzo lo tormentano…. 

Visto il tema portante di tutto il libro, il lettore dovrebbe sentirsi più straziato dalla figura di Kevin, dal suo oscuro passato, ma ciò che mi ha commossa di più è stata l’impossibilità di Tom di poter confortare Kevin con un bacio, una carezza, un semplice abbraccio e aspettare sempre che sia lui a fare il primo passo, sopportando i sui scatti d’ira, vivendo nell’attesa della prossima cosa che lo farà cadere nel baratro.  

L’autore è stato semplicemente magistrale nel raccontare la storia. Uno stile pulito, scorrevole, drammatico ma mai pesante o cupo. Mi ha trascinato nella vicenda sin dalle prime pagine e mi ha tenuta incollata fino all’ultima: dovevo continuare a leggere per sapere se l’idea che mi ero fatta sul passato di Kevin fosse quella giusta e se finalmente Tom sarebbe riuscito a baciare Kevin senza paura. Con Kevin è facile entrare in sintonia e provare empatia, ma la pazienza e la dolcezza di Tom mi hanno conquistata. 

Non so bene dove collocare questo romanzo: non è un romance puro, non è un thriller, anche se c’è un mistero da scoprire, ma per me è una grandissima storia d’amore e di amicizia di due anime molto simili, che si danno la seconda possibilità di amarsi per crearsi un nuovo futuro insieme. 

Cinque stelle meritate per il romanzo e un ultimo appunto: sembrerò ripetitiva ma leggere di Tom che aspetta che Kevin gli passi un dito sul contorno del viso fino a sfiorargli le labbra per poi baciargli solo la mano mi commuove ancora e ancora…