Genere: New Adult
Editore: Fabbri Editori
Pagine: 464
Prezzo: € 15,90
Uscita: 11 giugno 2015
Sinossi:
Pubblicato per la prima volta su
Fanfiction.net, dove è stato scaricato ben 4 milioni di volte, arriva
finalmente in libreria a giugno, in contemporanea mondiale, il primo capitolo
della trilogia più attesa dell’anno.
Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre
quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha
salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura
inglese in carcere, per onorare la memoria del padre, un sognatore restato alla
politica. In carcere, i demoni di Kat sembrano risvegliarsi, soprattutto quando
incontra Wes, un detenuto problematico, pericoloso almeno quanto affascinante e
carismatico. Tra loro cominciano presto a esserci scintille, soprattutto quando
Wes riconosce in Kat la bambina che ha salvato tanti anni prima…
La serie "A POUND OF FLESH" è così composta:
1. A FIOR DI PELLE (A Pound of Flesh)
1.5 Love and Always
2. An Ounce of Hope
L'autrice:
SOPHIE JACKSON, insegnante di liceo inglese, mai avrebbe
pensato di diventare una star internazionale. Ha iniziato a scrivere per gioco,
pubblicando A fior di pelle su un sito di fanfiction di "Twilight",
fino a che è stata travolta dalle richieste delle lettrici prima e dalle
offerte degli editori poi.
La libbra di carne ch'io reclamo da lui è stata comprata a caro prezzo.
È mia. E l'avrò!
WILLIAM SHAKESPEARE, Il mercante di
Venezia
Debito. Cosa si è disposti a fare per ripagare un debito? Si è
disposti a cedere una libbra di carne presa dal cuore?
Wes Carter non sa molto di giustizia, di amore e serenità, ma sa
cosa sono la lealtà e l’amicizia, sa che per rispettare questi due valori non
c’è sacrificio che non sia in grado di compiere.
E allora, per coprire un amico, si aprono per lui le sbarre
dell’Arthur Kill e si chiudono quelle della libertà.
La libertà però può assumere molte forme, persino quelle della
poesia che in un carcere suona come una nota stonata. Persino quella
dell’amore.
Sophie Jackson confeziona un libro dolcissimo, un libro pieno di
speranza, che grida che ognuno di noi è più delle sue azioni, più dei suoi
errori e che a volte c’è bisogno solo della chiave giusta per accedere alle
potenzialità del prossimo e aiutarlo ad esprimerle.
Kat Lane insegna letteratura ai carcerati, ripaga così il suo
debito alla vita: aiutando chi non ha più speranza. La donna combatte per
dimenticare l’assassinio di suo padre per mano di una banda di teppisti e cerca
di sublimare nell’insegnamento il suo dolore, andando oltre i pregiudizi.
E così che inizia la storia di due giovani che erano destinati a
stare insieme sin da bambini e che si spogliano di ogni preconcetto, perché
quando il cuore vuole essere ascoltato, batte al ritmo di cento tamburi.
L’autrice costruisce bene la vicenda di Carter e Kat, in modo
molto semplice e naturale, puntando sull’attrazione e la tenerezza, sul
desiderio dei protagonisti di sfidare il mondo pur di non perdersi. Non ci sono
molti scossoni nel loro rapporto, i conflitti vengono dall’esterno, eppure non
ci si annoia perché quando si legge di un amore puro ci si emoziona sempre. La
scelta della Jackson di non sfruttare il background dei personaggi (che pure si
prestava) per scrivere una storia complicata e ossessiva, è stata vincente.
Basta con i polpettoni drammatici, basta con protagonisti (e
autrici) che usano le brutte esperienze per giustificare caratteri inverosimili
e abitudini perverse. Tutti soffrono al mondo, non per questo sono miniaci,
stalker e… come si dice oggi? Io scopo forte? BASTA!
E viva le storie che fanno bene al cuore!
“A fior di pelle” non è un libro perfetto: la storia è troppo
lineare e i personaggi potevano essere sviscerati meglio, andando oltre le
apparenze, ma non sono nemmeno trattati male. Sono giusti per una storia che
non ha pretese di far riflettere, ma solo di mostrare una storia d’amore unica:
quella di Carter e Kat.
Lo stile è altalenante, caratteristica tipica delle fan fiction
(il libro è stato acquistato in seguito al successo avuto sulla piattaforma
Fanfiction.net): parte lento, si perde spesso, sonda il terreno, racconta
episodi un po’ a caso, come se ci fosse un appuntamento, probabilmente quello
con i lettori che leggeranno il capitolo nuovo la settimana successiva. Poi,
man mano che si ottiene l’attenzione del pubblico, l’autore scrive di più, più
velocemente, si emoziona perché ha fame di gratificazione, e allora tutto
prende forma e non c’è più spazio per scene di riempimento.
L’editing non è riuscito a eliminare questa caratteristica così
tipica dei libri a puntate, e quindi la storia di ben 464 pagine risulta divisa
in una prima parte più lenta e esplorativa e una seconda più emozionante.
Qualche taglio iniziale avrebbe di certo giovato.
Giudizio finale? La storia nonostante tutto scorre molto
velocemente, ci fa annegare in un mare di zucchero, ci fa sbavare per un
marcantonio tatuato e ci fa tifare per un amore che tutti cercano di soffocare,
ma che i protagonisti difendono come leoni, e noi con loro.
Decisamente un libro carino e tenero, vediamo se il prossimo della
serie ci farà tremare l’anima: Max O’Hara ha tutte le potenzialità per
spaccarci il cuore.
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