Recensione: "PROMESSE VISSUTE" di Amy Lane

Genere: M/M

Autore: Amy Lane

Editore: Dreamspinner Press

Pagine: 445

Prezzo:

Uscita: 2 Giugno 2015

Sinossi:

Sei anni fa, Jeff Beachum confortò un adolescente spaventato fuori da una clinica per il trattamento dell’HIV, e Collin Waters non si è mai scordato della sua gentilezza. Oggi, dopo che per sei anni ha avuto una cotta per quell’uomo gentile dagli occhi castani, Collin si sente adulto e maturo abbastanza per fare la sua mossa. Un vero peccato che il destino, che non è mai stato gentile con Jeff, abbia altro in mente. 

La vita di Jeff è andata completamente a rotoli un giorno di tanti anni fa, e ora non va molto meglio. Jeff si è indurito, è diventato indipendente, il tizio divertente a cui si rivolgono gli amici, quello che dà consigli e conforto quando ce n’è bisogno. Ma tutti i fantasmi del suo passato stanno per tornare a dargli la caccia e anche la famiglia a cui ha legato il suo futuro non se la sta passando bene. Collin è più di un ragazzo dagli occhi innamorati, ed è meglio così, perché Jeff avrà bisogno di tutto l’aiuto che riuscirà a trovare. Nessuno sa meglio di lui che la vita può essere troppo breve per voltare le spalle al vero amore, e che il lieto fine è la promessa migliore di tutte.

La serie "Promesse" è così composta:
1 - Promesse mantenute
2 - Promesse fatte
3 - PROMESSE VISSUTE
4 - Forever Promised

L'autore :

Amy Lane è madre di quattro figli ed è una lavoratrice a maglia compulsiva, che scrive perché non riesce a zittire le voci che ha in testa. Adora i gatti, i chihuahua, fare calzini e gli uomini sexy. Odia le tarme, le lettiere dei gatti e gli imbranati ottusi. È difficile trovarla a cucinare, pulire o a svolgere faccende domestiche, ma la potrete sorprendere mentre prepara coi ferri set di emergenza con cappello/coperta/paio di calzini, per qualsiasi occasione o a volte senza motivo.

Scrive nella doccia, in palestra, mentre scarrozza i figli a calcio/danza/ginnastica/musica e ha imparato a scrivere sulla tastiera veloce come il vento. Vive in una casa cadente infestata dai ragni, in un quartiere fatiscente, e conta sul suo adorato Mate per tenerla ancorata alla realtà – lui ci riesce, perfino assicurandosi che il suo cellulare non si scarichi. È sposata da oltre vent’anni: crede ancora nel Vero Amore, con la V maiuscola e la A maiuscola, e non vede alcun motivo per cambiare idea.

 

Questo terzo capitolo della serie Promesse di Amy Lane mi ha tenuta sulla corda dalla prima all’ultima pagina. Attendevo con ansia di comprendere meglio Jeff, il fisioterapista che nei libri precedenti aveva aiutato Crick nella riabilitazione dopo il suo ritorno dalla guerra, e volevo conoscere i l suo passato appena accennato. Ancora di più, però, volevo  scoprire chi avrebbe avuto accesso al suo grande cuore.

L’autrice non perde un colpo! Ha creato un romanzo corale in cui le coppie formatesi nei vari volumi tornano e ci svelano il proseguire dei loro destini, senza comunque  togliere spazio ai nuovi protagonisti.   Crick e Deacon si ritagliano una bella fetta del romanzo con i loro dolori, e se l’autrice non la smette di farli soffrire, vado davvero a cercarla!

Tra le pareti del Pulpito Jeff ha trovato una casa e una famiglia, ed essendo positivo all’HIV crede di non avere più alcuna possibilità di vivere un amore. A quel punto compare il giovane Collin, anche lui sieropositivo e con un triste passato, le cui strade si erano incrociate solo per pochi minuti.  Un giovane che aveva attirato subito la sua attenzione, con il suo aspetto da ribelle ma anche da bravo ragazzo, e che era riuscito in fretta a scuoterlo dal torpore causato dalla dolorosa morte del suo compagno Kevin, che gli aveva trasmesso il virus.

Da quando Kevin è morto anche una parte di Jeff è stata sepolta con lui: il suo cuore. Ma ecco che Collin dopo cinque lunghi anni riesce a entrare nella sua vita. In questi anni Jeff non lo ha mai dimenticato, lo ha sempre amato guardandolo da lontano, convinto un giorno di poter avvicinare il ragazzo che a 18 anni gli aveva fatto capire che la vita non era finita, donandogli speranza.

Confesso che dopo le prime 20 pagine stavo già piangendo come una fontana! Leggere del suo passato con Kevin mi ha spezzato il cuore e io volevo che Jeff avesse il suo lieto fine, perché tanto dolore doveva essere premiato! Premunitevi di camomilla e fazzolettini perché il libro vi farà piangere tanto ma alla fine questa sofferenza verrà ripagata in pieno!

Una storia di promesse, come recita il titolo, che questi due ragazzi si scambiano. Mi è stato impossibile non commuovermi in questo passo struggente:

“Jeff aprì gli occhi, ed era ancora disperato ed eccitato, ma d’improvviso divenne molto serio. «Vivi» disse . «Respira. Resta  caldo. Desidera solo me.» Collin deglutì, conscio per un istante, il primo e l’ultimo, della loro differenza d’età. Il suo cuore poteva ancora spezzarsi un paio di volte. Poteva amare e perdere una volta o due, forse uscirne ancora intatto. Jeff non poteva. Jeff aveva investito tutto il suo grande cuore generoso e delicato in una scommessa… «Lo prometto. Vivrò . Sarò caldo. Vorrò solo te.»"

Jeff e Collin mi hanno commosso e fatto riflettere: diamo tante cose per scontate e pensare che un banale raffreddore per chi è nelle loro condizioni possa essere fatale, mi ha scossa nel profondo. Non conosco bene la realtà della sieropositività, non mi ha mai toccata da vicino, ma questi due ragazzi mi sono entrati dentro e continuerò a fare il tifo per loro anche se so che si tratta solo di un libro.

Se un libro è stato capace di smuovermi così tanto, non posso far altro che finire con un: grazie, Amy Lane.