Genere: Paranormal
Editore: Fazi Editore
Pagine: 440 ca
Prezzo:
Uscita: 14 Gennaio 2016
Sinossi:
Nello Stato di Washington c’è la cittadina più piovosa d’America. La conoscono bene Edward Cullen e Bella Swan, i protagonisti di Twilight. Lei, dolce ragazza qualunque; lui, giovane misterioso con un segreto inconfessabile. La loro storia d’amore ha conquistato i cuori di tutti.
Ma cosa succederebbe se i ruoli si ribaltassero? Se non fosse lui la creatura straordinaria, l’eroe meraviglioso dotato di capacità sovrumane ma… lei? Beaufort è un ragazzo alto e dinoccolato trasferitosi dall’Arizona. Quando incontra la bellissima Edythe, non sa che la fortissima attrazione che prova per lei potrebbe essere la sua rovina…
Spettacolare riscrittura di Twilight, Life and Death riapre le porte del piccolo mondo di Forks. Ricalcando il palcoscenico della storia d’amore più amata degli ultimi anni e ardenti di quella stessa passione che ha stregato milioni di fan in tutto il mondo, Beaufort e Edythe conquisteranno il lettore con il calore rassicurante di un’atmosfera conosciuta e la sorpresa di un finale completamente nuovo.
Per il decennale dell’uscita di Twilight la Meyer ha pensato bene di
sfruttarne ancora la scia di successo per lanciare questo romanzo a dir poco deludente.
Aveva già avviato una macchina da soldi senza pari con la saga, i film da
questa tratti e tutto il franchising che ne è seguito. Quest’ulteriore scelta
commerciale proprio non mi è piaciuta. Volendo rimanere “in tema” avrebbe
potuto metter mano a Midnight Sun,
che aveva interrotto quando i primi dodici capitoli le erano stati sottratti e
messi in rete. Rimane comunque il migliore dei romanzi della saga dal punto di
vista emozionale.
Lo scambio di ruoli, di tutti i ruoli,
in questa rivisitazione è noioso e insensato. Ha cercato nomi assurdi come
altrettanto assurdo si è dimostrato lo stratagemma narrativo di cui si è
servita. Chiunque conosca la storia della fragile Bella e del vampiro Edward
non può che sentirsi tradito da questa “nuova” versione. Le virgolette sono
d’obbligo perché di nuovo c’è ben poco. È tutto un copia-incolla dell’opera
originale, tanto che credo che per interi capitoli si sia servita soltanto
della funzione “Trova e sostituisci” per i nomi dei protagonisti e di un
elementare esercizio di trasformazione del punto di vista dal femminile al
maschile.
Questo, per esempio, avrebbe potuto
essere un punto di forza, una novità: la psiche maschile è diversa, più
pragmatica e meno sognatrice, più fisica, a volte cinica. Invece qui niente,
calma piatta.
La storia scorre lenta con qualche
sprazzo d’interesse qua e là. L’unico cambiamento di rilievo sta nell’epilogo,
ma è davvero ben poca cosa. Ho apprezzato comunque il tentativo di dare una visione
matriarcale dell’intera vicenda, ma il tutto risulta confuso e affrettato.
Il romanzo vero e proprio, infine,
arriva a metà del libro. Il resto è occupato da Twilight in versione originale. Vedete voi se ne può valere la pena
o meno. Io ho tutta la saga nella mia libreria, ma non c’è stata nessuna
emozione nel leggere questo “nuovo” lavoro della Meyer che, con la sua
prefazione di scuse e giustificazioni, ha reso il tutto ancora più irritante.
Leggete altro.
Io mi ero già sentita tradita con i film, che purtroppo mi hanno reso antipatici anche Bella ed Edward. Il problema è quando si vogliono far soldi a tutti i costi a discapito della qualità del prodotto.
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