«Una
voce insolita nella letteratura italiana di oggi, lirica, tagliente e
desolata».
- Antonio
Tabucchi -
Genere: Narrativa
Editore: Fazi Editore
Collana: Le Strade
Pagine: 152
Prezzo: cartaceo
€ 16,00 – ebook € 7,99
Uscita: 28
gennaio 2016
Sinossi:
Romanzo intenso, dalla lingua evocativa, Ruggine narra la storia di una donna anziana di un paese di poche anime, grette e crudeli, protagoniste di vicende aspre su orizzonti con poche speranze. Sullo scenario di una Toscana letteraria e allo stesso tempo autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro della storia commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo passato.
Romanzo intenso, dalla lingua evocativa, Ruggine narra la storia di una donna anziana di un paese di poche anime, grette e crudeli, protagoniste di vicende aspre su orizzonti con poche speranze. Sullo scenario di una Toscana letteraria e allo stesso tempo autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro della storia commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo passato.
Il mistero di Ruggine – chiamata così per
l’attaccamento a Ferro, il gatto che ora è l’unica compagnia di una vita
altrimenti desolata – ruota attorno a un fatto torbido riguardante il suo unico
figlio, da tempo rinchiuso in una casa di cura per il suo comportamento
violento. Da allora, nonostante i soprusi subiti, Ruggine è il demonio, la
strega da cui guardarsi, messa al bando dalla comunità per la sua condotta
illecita e punita per il suo fare schivo e fatalmente remissivo. Nonostante
l’innocenza e la rassegnata accettazione di un destino avverso, la condanna
sarà senza appello e a emergere sarà unicamente la grande solitudine della
donna fino allo straziante, paradossale epilogo nel rovesciamento di ogni senso
di pietà e di giustizia.
Hanno
detto del suo precedente romanzo, Nero toscano:
«Una
metafora di quello che dovrebbe essere, oggi, il dovere di ognuno di farsi
contadino in quel modo». Vincenzo Consolo
In
occasione dell’uscita di Noir toscan in
Francia, hanno scritto:
«Buio è un
contadino che lotta contro gli uomini e sfoga sugli animali il suo bisogno
insaziabile di comprensione. Troppo diverso, troppo solitario, la natura
finisce con l’essere per lui lo specchio dei suoi tormenti. La fine di Buio è
un bel momento di letteratura, discreto, nitido, forte». Le Monde
«Un testo
insolito, in contrasto con tutto quello che si può leggere oggi». Le Figaro
L’autrice:
Anna Luisa Pignatelli: toscana di nascita, ha
trascorso molti anni fuori dall’Italia, fra cui alcuni a Dar es Salaam e a
Seoul. Come scrittrice, è molto conosciuta e apprezzata in Francia, dove, nel
2010, ha vinto il Prix des lecteurs du Var con la traduzione del suo primo
libro Nero toscano, pubblicato in Italia
nel 2013. Attualmente vive in Guatemala.
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