Il primo vero
omaggio al film cult Colazione da Tiffany.
Un romanzo che ha conquistato il web.
Un romanzo che ha conquistato il web.
Genere: Romanzo
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 288
Prezzo: € 12,90
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 288
Prezzo: € 12,90
Uscita: 6 Maggio 2014
Sinossi:
Ci sono svariati modi di reagire a un
fidanzato che ti lascia. Per Angy, che ha un caratterino pepato, quello
migliore e mettere in atto una degna vendetta, tanto per togliersi qualche
sassolino dalla scarpa. Una volta tamponato l’orgoglio ferito, puo pensare
davvero di voltare pagina. E quale modo migliore di farlo se non con una
vacanza? Cosi Angy decide di trascorrere la stagione estiva all’Hotel Tiffany,
un grazioso albergo sulla Riviera delle Palme di proprieta dalle infaticabili
zie Camilla e Gisella. Un luogo unico, che sembra essersi fermato agli anni
’60, e che, come dice il nome stesso, e un omaggio al film Colazione da
Tiffany. Qui potra lasciarsi i dispiaceri alle spalle e allo stesso tempo
rendersi utile... Fino all’arrivo del cliente della suite numero otto, un
giovane affascinante e sfuggente che passa le sue giornate in solitudine.
Qualcosa in quello sconosciuto la attira e la incuriosisce irresistibilmente. E
mentre Angy si rimprovera per non aver imparato niente dalle recenti delusioni,
la magia di Tiffany fa la sua parte. Perche in quel luogo qualunque cosa puo
succedere. Persino tornare a credere nell’amore.
Anche se non sempre tutto e come sembra.
L’autrice:
FRANCESCA BALDACCI, scrittrice e giornalista ha cominciato a pubblicare
giovanissima i suoi articoli su Bolero, Dolly, Bella e Confidenze. È anche
autrice di racconti e soggetti per fotoromanzi per svariate riviste femminili e
ha un passato come sceneggiatrice Disney e giornalista sportiva. Attualmente
collabora con Topolino, Intimità e Love Story. Vacanze da Tiffany è stato un
caso fortunatissimo di self-publishing digitale, e l’ebook ha scalato le
classifiche di Amazon, rimanendo per diversi mesi nella Top 100 e conquistando
migliaia di lettrici.
RECENSIONE A CURA DI ALICE:
Appena
si legge il titolo è lampante il richiamo al mitico film “Colazione da
Tiffany”, così come la copertina stessa.
La
trama mi aveva incuriosito, c'era un richiamo al sapore estivo, qualcosa che stuzzicava.
Infatti il libro parla di Angela, detta Angy, che è appena stata mollata dal
fidanzato a un passo dalle nozze. Marco l'ha piantata di colpo con un “credevo
fosse amore, invece poi è arrivata Marisa ed è cambiato tutto”. Marco adesso si
gode la nuova storia con Marisa senza nemmeno un minimo di rimorso.
Angy
non ci sta. Depredata a ciel sereno di un futuro roseo, di amici, di una
carriera universitaria promettente, decide di vendicarsi. Una cosuccia. Si
presenta nel negozio di Marisa e si sfoga. Si toglie un sassolino dalla scarpa
e poi parte.
Su
consiglio della madre si reca al Tiffany, l'hotel sulla Riviera delle
Palme gestito dalle zie Camila e Gisela. Il programma è liberare la mente
dall'ex fidanzato, dall'umiliazione e dal cuore spezzato. Ma soprattutto niente
uomini. Manco a dirlo, ovviamente.
Inizia
ad aiutare le zie lavorando e subito si imbatte in Renato, il vicedirettore con
due occhi verdi stupendi che però la critica in ogni cosa. La ritiene una
raccomandata viziata. Tra loro due scatta qualcosa ma Renato è talmente
antipatico da arrivare a tollerarsi appena. Nel frattempo Angy adocchia Giulio,
il misterioso cliente bello e affascinante della suite che non vuole essere
disturbato. La prima volta che Angy riesce a parlarci scocca la scintilla.
I tre
mesi passano veloci, tra amori travolgenti, dubbi e feste. Ripeto, la trama mi
aveva incuriosito e attirato, ma la storia si è rivelata assai noiosa. Il libro
è basato tutto sul viaggio tra le mille domande di questa Angy, che ad ogni
azione accompagna come minimo mezza pagina di paturnie. Ma cosa mi è preso? Ma
come finirà ? Ma se poi lui pensasse che io... ? E se di colpo poi... ?
Ce ne
sono talmente tante che danno la nausea. La scrittura è davvero elementare,
gravida di punti esclamativi (che personalmente sopporto molto poco). I punti
esclamativi portano a un ritmo di lettura che non va bene per tutte le scene,
invece qui per una frase sì e una no ne troviamo per benedire e santificare.
Davvero esagerati. Risulta frivolo.
La
storia segue il corso confuso dei pensieri di Angy che non mi sento di salvare
come miglior protagonista femminile. Le figure maschili sono piatte, non c'è
nessun sfarfallio nello stomaco del lettore. Giusto un guizzo d'interesse per
il mistero che gravita intorno a Giulio, che però si scopre quasi subito
facendo due più due.
Insomma,
noia.
Peccato
davvero, l'idea l'ho trovata (anche se non originale il fatto di sfruttare
l'estate come momento di gloria) carina e acchiappante.
Forse
poteva salvarsi mettendo almeno qualche scena sensuale o erotica, un accenno, e
invece niente. Tutto fin troppo velato.
Fa
eccezione la bella atmosfera dell'hotel, tutto in stile anni ‘60/’70, le zie
sono un diversivo abbastanza divertente che spezzano la monotonia delle menate
della ragazza. Un giorno ama Giulio, poi però Renato ha dei bellissimi occhi
verdi, poi però che faccio sono appena uscita da una storia mostruosa, poi però
è meglio viverla così giorno per giorno, ecc ecc, verso la conclusione più
scontata che mai.
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