Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Prezzo: € 5,99 (Ebook)
Uscita: 24 Maggio 2018
Sinossi:
La storia vera di un uomo che lotta per
sopravvivere nella prigione di Klong Prem
In contemporanea con il film
In contemporanea con il film
Che cosa può tirarti fuori dall’inferno?
Billy Moore era andato in Thailandia per sfuggire a
un presente di tossicodipendenza e alcolismo. Ma, proprio mentre stava
riuscendo a disintossicarsi, non resiste e prova la potentissima Yaba, detta
anche la droga della pazzia, una metanfetamina dagli effetti devastanti.
La vita di Moore ritorna in breve quella di prima:
in bilico tra dipendenza e criminalità, si guadagna da vivere con combattimenti
di boxe illegali, fino a quando non viene arrestato e imprigionato a Klong
Prem, un luogo in cui la vita non ha più alcun valore. Il giovane inglese si
trova così a dover fronteggiare un ambiente ostile, in cui le uniche regole
sono quelle senza pietà delle bande di carcerati thailandesi, dove la violenza
è il solo linguaggio. Billy, allora, forte del suo passato di pugile, si mette
di impegno per imparare la disciplina del Muay Thai, l’arte del combattimento thailandese.
Dopo tre lunghi anni, la sua forza e determinazione, e un po’ di fortuna, gli
varranno una seconda, insperata, possibilità.
La storia vera di un uomo che lotta per sopravvivere nella famigerata prigione di Klong Prem, una delle più terrificanti prigioni del mondo.
La storia vera di un uomo che lotta per sopravvivere nella famigerata prigione di Klong Prem, una delle più terrificanti prigioni del mondo.
Un racconto crudo e autentico dove la vita umana
vale meno di zero
Ci sono persone che finiscono all’inferno ma riescono
a sopravvivere, diventando più forti di prima. Una di queste persone è Billy
Moore. È un uomo dal passato difficile, dal carattere forte e fragile allo
stesso tempo, dipendente dagli stupefacenti e con un padre violento. Finisce in
una spirale di autodistruzione, che lo precipita nel buio di una vita senza
senso. Se non fosse per la boxe, Billy non sarebbe vivo e non avrebbe potuto
scrivere un libro. La boxe rappresenta l’unico modo di controllare le forti
emozioni e di sfogare le frustrazioni.
Una preghiera prima dell’alba è la storia di questo
incredibile uomo, che scende all’inferno, ma dall’inferno trae la forza per
rinascere. Deve superare sacrifici, rischi mortali e la perdita di ogni
speranza. Moore riesce a uscire dal circolo della dipendenza grazie all’aiuto
di un amico, alla boxe e alla sua forza di volontà.
Il suo stato di benessere dura abbastanza da
permettergli di racimolare sufficiente denaro per organizzare un
viaggio-vacanza. Destinazione: Thailandia. Lì, in una terra totalmente diversa
da quella di origine, trova la sua strada. Da abile boxeur impara l’arte del
Muay Thai e diventa anche famoso, recitando al fianco di Silvester Stallone.
Tuttavia Moore non ha un equilibrio stabile:
appena abbassa la guardia, il suo stoicismo si piega e torna la dipendenza, con
risvolti devastanti. Da questo momento la sua discesa all’inferno accelera. La
perdizione diverrà totale, finché… non verrà arrestato. Ma nel carcere thailandese
l’essere umano perde il diritto alla vita: è un luogo orribile, dove i
carcerati impazziscono, muoiono, si infettano, si uccidono e nessuno fa nulla. È
una sorta di limbo infernale dimenticato da Dio.
Dopo anni di tormento, di droghe, di perdizione e
di agonia, Moore vedrà una luce di speranza in quello che è ormai il buio della
sua esistenza. La sua vita cambierà, la sua mente compirà il passo verso la
salvezza.
È un viaggio incredibile quello narrato dalla
penna di Billy Moore, talmente intenso e tormentato che sembra essere il frutto
della fantasia. Il viaggio drammatico che affronta segna quest’uomo messo alla
prova dalla vita, ma gli permetterà anche di capire il valore dell’esistenza
umana, che ha bisogno sempre e comunque di rispetto.
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